Sassifraga, guida alla coltivazione

Per chi non ha troppo tempo da dedicare alla cura del giardino, questa pianta può essere una vera svolta!

Sassifraga, guida alla coltivazione
Sassifraga fiori rosa (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Avere un proprio spazio verde all’esterno della propria abitazione, soprattutto se ben curato, può garantire una visuale completamente diversa alla casa e regalare quel tocco di design in più, oltre che un angolo in cui vivere e rilassarsi al di fuori del grigiore della città.

Non sempre, tuttavia, è possibile avere il tempo necessario per prenderci cura delle piante e proprio per questo sono in molti a scegliere per una nuova variante di giardino, il giardino roccioso. Questa tipologia di coltivazione implica la presenza di alcune piante, generalmente grasse e dal basso bisogno di cure e di acqua e, in questo contesto, sta trovando sempre poi spazio la scelta della Sassifraga. Ma come fare per rendere questa pianta talmente bella e rigogliosa da essere la regina del vostro angolo verde?

Come curare la Sassifraga, se conosci questo segreti avrai una pianta in grado di lasciare tutti di stucco!

Sassifraga, guida alla coltivazione
Sassifraga dal fiore bianco (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

La Sassifraga è una pianta dalla grazia che balza subito agli occhi ma che non colpisce solo per questo suo aspetto. L’arma in più che rende questa pianta una scelta davvero comune è la sua capacità di resistere alle avversità, una caratteristica che la rende adatta sia alla coltivazione da parte di giardinieri esperti che per chi fosse alle prime armi.

Lo stesso nome di questa pianta è sinonimo di forza e resistenza ed è derivato dalla sua qualità di “spaccare” le pietre per crescere. La Sassifraga è diffusa in tutto il mondo eccetto l’Oceania e cresce spontaneamente in regioni alpine e di alta montagna. Questa specie di un’orchidea si distingue per i suoi fiori stellati dai colori accesi che vanno dal rosa intenso al bianco o rosso con foglie verdi e coriacee.

La sua altezza non supera mai i 50 cm, rendendola ideale per creare suggestivi tappeti variopinti se coltivata in giardino o perfetta per adornare muretti a secco o giardini rocciosi.

Esistono più di 400 varietà di questa pianta che generalmente necessitano di un terriccio universale per piante fiorite e un buon drenaggio e nulla più. Durante la stagione di crescita è essenziale mantenere il terreno umido e innaffiare con regolarità, soprattutto in primavera ed estate, ma poi le irrigazioni possono essere anche più rade.

Durante il periodo di fioritura che va da aprile a luglio la pianta può essere concimata due volte al mese con un concime liquido o granulare a lento rilascio, questa pratica, sebbene non indispensabile, è utile a rendere ancora più vivace e rigogliosa la tua Sassifraga. Per quel che riguarda la sua collocazione, invece, è bene ricordare che preferisce posizioni luminose, ma non di sole diretto.

Sassifraga, guida alla coltivazione
Sassifraga sedum (Foto pixabay)-Orizzontenergia.it

Anche la moltiplicazione di questa pianta è da considerarsi piuttosto facile, avviene sia tramite seme che tramite talea, mentre non sono molti i parassiti in grado di attaccarla a parte afidi o cocciniglie. Tutte queste caratteristiche rendono la Sassifraga un vero Highlander nell’universo delle piante, una guerriera in grado di offrire una bellezza unica al costo di rare e semplici attenzioni.

Per rendere sensazionale il tuo giardino anche se non hai molto tempo a disposizione, quindi, la Sassifraga può essere senza dubbio una scelta eccellente che vale la pena di provare.