Spine elettriche, quante e quali sono presenti sul mercato

In commercio esiste una quantità enorme di spine elettriche, ognuna delle quali adattabile alla presa elettrica: scopriamo quali sono.

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Spina inglese Tipo G (Canva) – Orizzontenergia.it

La spina elettrica è un connettore elettrico, creato proprio per l’inserimento all’interno di una presa di corrente. Si divide in femmina e in maschio. La femmina è la parte della presa, e deve essere sempre così, per motivi di sicurezza, in modo tale che gli spinotti in tensione non siano esposti, mentre il maschio è la spina da inserire. Il primo sistema di spina fu introdotto agli albori dell’elettricità, nel 1883, in Inghilterra.

La prima presa elettrica americana, invece, fu introdotta nel 1904, da Harvey Hubbell, con una spina separabile con perni e lamine. Questo modello ebbe grande successo, tanto da diffondersi ovunque nel giro di pochi anni. La spina con il contatto a terra, invece, ha origini meno chiare. La spina con la scarica a terra, chiamata Tripin, per via dei tre poli esposti, dovrebbe essere originaria di Londra, presentata su un catalogo di prodotti elettrici nel 1911.

L’invenzione delle spine elettriche, i modelli inventati e i più diffusi sul mercato

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La classica presa Schuko (Canva) – Orizzontenergia.it

La fotografia sul catalogo mostra una presa a tre poli, praticamente identica alla moderna BS 546. Tuttavia, resta ancora oggi poco chiara l’invenzione della messa a terra, forse creata da George Knapp, per la società Hubbell, sempre in quegli anni. La spina a tre poli, con la messa a terra, ovviamente non era compatibile con le prese con due fori. Bisognerà attendere la fine degli anni ’20, per avere un sistema di messa a terra sicuro e obbligatorio, quando il tedesco Albert Büttner creò il sistema Schuko, brevettato negli Stati Uniti nel 1928.

Il sistema di messa a terra, divenne obbligatorio in tutti i paesi industriali. In Italia, la messa a terra per tutti gli impianti elettrici divenne obbligatoria dal 1990. Se il sistema è lo stesso per tutti i paesi del mondo, come mai esistono così tanti modelli, incompatibili tra loro? Questo perché ogni nazione, nel tempo ha sviluppato un modello di presa personale, e quindi non si è mai adottato uno standard comune.

In Italia, almeno fino a qualche decennio fa, non è mai stato adottato uno standard fisso, tanto da creare problemi di compatibilità ai cittadini, sia nelle abitazioni che negli alberghi. Oggi, per fortuna, le nuove costruzioni tendono a costruire impianti elettrici simili, dotati degli stessi tipi di prese, per non creare problemi di sicurezza. Nonostante gli appelli della UE all’utilizzo di una presa europea comune, i paesi della Comunità utilizzano ancora oggi sistemi differenti.

I vari tipi di prese e di spine nel mondo

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Presa corrente Tipo N (Canva) – Orizzontenergia.it

Ad esempio, in Inghilterra si utilizza la spina a tre poli con la messa a terra, incompatibile con gli standard italiani, anche se in tanti sfruttano un trucchetto per inserire la spina nella presa inglese. La UE, da poco, ha creato una nuova spina, la IEC 60906-1, che dovrebbe diffondersi nel prossimo futuro in ogni paese. Quali sono i vari tipi di prese utilizzati sul pianeta? Sono classificati con un numero e una sigla.

Nel Tipo A rientrano le spine americane a due poli, senza messa a terra: NEMA 1-15, NEMA 1-20, NEMA 2-15 e 2-20, JIS 8303 Classe II. Poi ci sono le spine americane con messa a terra: NEMA 2-20, 6-15, 6-20, JIS 8303 Classe I. Nel Tipo C rientrano le spine europee a due poli, come la CEE 7%16, chiamata Eurospina, la CEE 7/17, la Ghost 7396, adottata in Russia e in alcune Repubbliche ex sovietiche, la BS 4573, adottata in UK e in Irlanda.

Modelli di prese presenti nelle case

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Una spina a due poli forati (Canva) – Orizzontenergia.it

Le prese Tipo D sono la BS 546, 5A, utilizzata nelle ex colonie inglesi, come India, Nepal, Sri Lanka, e poi Namibia e Hong Kong. La BS 546, 15A, utilizzata in UK, Sudafrica, e Israele, dunque la Tipo E, adottata in Francia, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Danimarca.

La Tipo F, chiamata Schuko, è la spina a due poli, e la Tipo ibrido F + E CEE 7/7, molto diffusa in Europa, tra cui l’Italia, la Tipo G BS 1363 a tre poli rettangolari, usata dalle ex colonie britanniche. La presa di Tipo H SI 32, usata solo in Israele, Algeria e fino agli anni ’90 anche in Grecia. La Tipo I AS 3112, usata nei paesi dell’Oceania, la CPCS-CCC, usata in Cina, mentre in Argentina e Uruguay troviamo la IRAM 2073.

Il Tipo J SN 441011 è solamente svizzero, il Tipo K DS Afsnit 107-2-D1 è soltanto danese, mentre il Tipo L è la tre poli italiana, e si suddivide in tante varianti. Il Tipo M e N IEC 60906-1 è brasiliana. Il Tipo O TIS 166-2549 è tailandese. Infine, occorre considerare le tantissime prese di tipo industriale e di tipo elettronico, che presentano le forme più disparate.