Case green, gli aggiornamenti non finiscono mai: cosa sapere

Gli ultimi aggiornamenti sulle case green sono questi. Tutto quello che devi sapere a riguardo.

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Edifici sostenibili – Canva – Orizzontenergia.it

Tra i tanti buoni propositi dell’Unione Europea a favore dell’ambiente troviamo sicuramente la direttiva “Case Green”. Si tratta di una proposta dell’UE volta alla promozione della sostenibilità ambientale, migliorando l’efficienza energetica degli edifici.

La direttiva mira a ridurre del 55% le emissioni di CO2 entro il 2030 – rispetto ai livelli del 1990 – con l’ambizioso obiettivo di raggiungere la quota zero emissioni entro il 2050. I primi edifici ad essere “colpiti” da questa direttiva saranno quelli dotati di classe energetica G – la più bassa – che in Italia sono circa 1,8 milioni.

Per migliorare l’efficenza energetica e scalare le classi energetiche sono necessari diversi interventi di ristrutturazione, che per ovvie ragioni saranno di non poco conto. Un fattore che sta molto destabilizzando gli italiani, estremamente spaventati per le spese che la direttiva “Case Green” comporterebbe.

Tuttavia, questa proposta legislativa permetterebbe un grande miglioramento ambientale ed una enorme riduzione dei costi energetici nel lungo termine. Vediamo allora quali sono tutti gli ultimi aggiornamenti in merito alla direttiva “Case Green”.

Gli ultimi aggiornamenti dall’UE sulle Case Green

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Migliorie energetiche – Canva – Orizzontenergia.it

Il nome tecnico di questa proposta di legge è “Direttiva Europea sulla Prestazioni Energetiche degli Edifici” e il 14 marzo 2023 ha finalmente ottenuto il favore del Parlamento Europeo. Adesso deve quindi solo passare tramite la fase del processo legislativo, ovvero i negoziati del Trilogo.

Il primo Trilogo è avvenuto a Bruxelles il 6 giugno, dove si è giunti alla realizzazione di un testo condiviso dove si delineano le tempistiche di decarbonizzazione del settore dell’edilizia. Durante l’incontro la discussione verteva principalmente su due articoli chiave.

Il primo è l’articolo 9 secondo cui gli edifici residenziali dovranno ottenere la classe E entro il 2030 e la classe D entro il 2033. Il secondo, invece, è l’articolo 16 che rivede nuovamente il sistema di classificazione energetica, fissando la classe E per il 15% degli edifici che consumano più energia.

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Classi energetiche – Canva – orizzontenergia.it

Si sono poi discussi alcuni importanti punti. Ad esempio, ci si è posti il dubbio su come effettuare delle ispezioni periodiche degli impianti di condizionamento e riscaldamento. Si è discusso su come trovare degli esperti indipendenti che effettuassero queste verifiche e sui sistemi di certificazione dei professionisti dell’edilizia.

Il secondo Trilogo è avvenuto il 31 agosto, ma bisogna aspettare il terzo Trilogo per comprendere meglio come funzionerà il nuovo sistema delle classi energetiche. Ovviamente all’avvenire del Terzo Trilogo queste rimarranno solo delle approvazioni, ma non entreranno in vigore da subito. Dovranno infatti accettare la proposta tutti gli stati membri, cosa che potrebbe accadere probabilmente nel 2025.