L’aptenia, la succulenta nota che come “fiore di mezzogiorno”

L’aptenia, noto anche come “fiore di mezzogiorno”: la corretta coltivazione invaderà il tuo angolo verde, pochi e semplici consigli per una pianta che ama il sole.

L'aptemia fiore di mezzogiorno
curare l’aptenia (Instagram-Orizzontenergia.it)

E’ una pianta vincente e tappezzante, i suoi fiorellini sono molto delicati e con tinte pastello. Ha una particolarità che dà vita ad un suo secondo nome: fiore di mezzogiorno per il suo folle amore solo per la luce. Scopriamo altri segreti nel piccolo arbusto ornamentale dei nostri spazi verdi.

Non desidera altro che starsene in pace sotto i raggi del sole anche se non diretti. L’aptenia è un piccolo arbusto, succulente, facile da coltivare ma che soprattutto non ha pretese. L’attenzione è davvero minima ma i risultati sorprendenti. Sta bene sul terrazzo ma anche nelle aiuole.

E’ originaria dell’Africa e questo fatto la dice lunga del suo amore per le giornate soleggiate. Raro che secchi grazie anche a come è strutturata. Diversa dalla moltitudine, fa capolino nel giardino e prendersene cura è davvero un gioco. Vediamo come coltivarla in casa.

Aptenia fiore di mezzogiorno: la pianta succulente che si apre solo con la luce, scopriamo qualche segreto in più

L’aptenia cardifolia, questo il suo nome completo, è resistente. Possiede rami tortuosi e spessi che si propagano intorno a dove viene sistemata. Le foglie sono carnose a forma di cuore, verdi che brillano quando vengono baciati dai raggi solari. Non cresce in altezza, preferisce propagarsi come l’edera: in orizzontale.

Sta bene nei vasi o a ridosso delle pareti murarie. Trova spazio tra le rocce che può coprire come un manto. E’ spettacolare quando si estende grazie anche alla fioritura. Deve sostare al sole altrimenti non cresce bene o almeno produce pochi fiori e meno ramificazioni.

La primavera è la sua stagione preferita, i fiori sono rosa o lilla molto piccoli con numerosi perali sottili e lunghi. Hanno un segreto che forse molti non conoscono: all’imbrunire si chiudono. Sembrerà strano ma è proprio così. Vanno a dormire per poi risvegliarsi il giorno dopo.

Può essere definita come una pianta grassa. Non temono siccità o fiammate di colore in quanto la loro provenienza le ha forgiate come adattabili ai climi super caldi. Meglio piantarli in terriccio drenante, a questo punto potete rivestire uno strato con perlite che assicura il corretto apporto di acqua.

Nel caso dell’aptenia va bene innaffiare blandamente una volta al giorno, se il terreno è rimasto umido dall’ultima irrigazione, meglio evitare di sovrabbondare.  Il concime può andare bene ma solo al cambio di stagione, non necessita di alcun fertilizzante specifico.

L’immancabile buccia di banana va bene anche in questo caso, una manciata darà il giusto valore in potassio alla pianticella. Sul finire della stagione calda si può fare una piccola potatura incidendo quei rami che sembrano allungarsi troppo. In inverno va protetta con un telo.

Dura a morire, l’aptenia si rivela una pianta che non ha bisogno di una maniacale cura. Ci si ritrova con i giardino abbellito grazie alle sue ramificazioni che si inerpicano in altezza e in larghezza.