Nel 2022 177 attivisti sono stati uccisi. Questo dato preoccupante è la testimonianza di quanto l’ambiente sia una faccenda scottante. Andiamo a scoprire da vicino il quadro di questo retroscena da brivido.
Viviamo in un momento storico in cui non sentiamo altro che parlare di cambiamento climatico. D’altronde vediamo con i nostri stessi occhi quanto la Terra sia in forte difficoltà e la prova è l’instabilità climatica che la fa da padrona.
Nell’estate appena trascorsa siamo passati da periodi di siccità a eventi climatici estremi, tra piogge, tornadi e gradinate violente.
Questa è la dimostrazione di quanto la nostra Madre Terra sia in affanno, essendo avvolta in un manto di inquinamento e in una mole mastodontica di rifiuti.
A fronte di questa situazione critica, la coscienza etica si diffonde a livello globale, con un numero crescente di persone che si muovono verso stili di vita più sostenibili e con iniziative governative che mirano a ridurre l’impatto ambientale. Ma molto deve essere ancora fanno, visto che malgrado l’interesse in aumento per le tematiche ambientali, si continua a inquinare moltissimo.
In tutto questo ci sono poi gli attivisti, ovvero coloro che danno voce alle problematiche in cui verte il nostro Pianeta, muovendosi per contrastare il disinteresse per l’emergenza climatica.
Presenti un po’ ovunque, il loro obiettivo è proteggere il mondo, ma purtroppo alcuni di loro fanno una brutta fine. Secondo i dati circa 177 attivisti ambientalisti sono stati uccisi nel 2022 (qui trovi un approfondimento su una recente azione di un gruppo di attivisti).
177 attivisti sono stati uccisi nel 2022: la situazione preoccupante
I dati parlano chiaro. Sono 177 gli attivisti uccisi nel 2022, che si aggiungono agli altri che hanno perso la vita nel corso della storia: nel periodo tra il 2012 e il 2022 sono 1.910 gli ambientalisti morti.
A diffondere questa fotografia allarmante è l’ONG Global Witness in un report nel quale sono stati accesi i riflettori sui luoghi più pericolosi per dare voce alle cause ambientali.
Tra questi spicca la Colombia, paese in cui nel 2022 sono stati uccisi 60 attivisti. Qui negli ultimi 10 anni hanno perso la vita 382 ambientalisti.
Comunque tutta l’America Latina è un luogo molto pericoloso per chi si batte per le cause ambientali, visto che negli ultimi 10 anni, c’è stato circa l’88% degli attivisti morti in tutto il mondo (scopri un approfondimento su una mobilitazione degli attivisti).
In Amazzonia invece ci sono stati circa 39 omicidi di ambientalisti nel 2022 e 296 nel corso degli ultimi dieci anni.
Poi ci sono quei luoghi come Africa, Asia e Medio Oriente in cui non è semplice monitorare i dati. Qui gli attivisti corrono gravi rischi visto che in questi luoghi ci sono regimi che minano la libertà di espressione.
In tutti i casi, quello che si riscontra è il fatto che i killer degli attivisti spesso non vengono catturati. Purtroppo la giustizia non indaga a sufficienza in merito ai delitti.