Prima di accendere il caminetto, ricordati di pulire la canna fumaria: come farlo correttamente

Sta per arrivare il freddo, non resta che preparare caminetto e stufa, ma prima dell’accensione, meglio pulire prima la canna fumaria.

Camino nel salotto di casa
Camino nel salotto di casa prima dell’accensione(Orizzontenergia.it)

Per il corretto funzionamento di camini, stufe a pellet, stufe a legna, caldaie e termocamini, è importante la pulizia della canna fumaria. Ora che il freddo sta per arrivare (e sarebbe anche il momento, visto che siamo nel pieno dell’autunno), occorre pensare a questa mansione. È il periodo adatto per dare una belle pulita alla canna fumaria, rimuovendo tutti i detriti accumulati durante i mesi caldi.

Ci sono diversi segnali che possono indicare l’esigenza di una bella pulizia della canna fumaria, come ad esempio la puzza di fumo, oppure la fuliggine che cade, responsabile della condensa della canna fumaria, o ancora, una difficoltosa accensione del camino o della stufe, perché la canna fumaria non tira bene. Si può contattare un professionista, per un rapido intervento, oppure, in certi casi, si può agire da soli.

Come pulire la canna fumaria di stufa e caminetto prima dell’accensione per i mesi freddi

Stufa a legna
Stufa a legna modello moderno (Orizzontenergia.it)

Certo, affidarsi a un professionista è sempre la soluzione più adatta, per garantire il perfetto funzionamento del camino, per prevenire il restringimento della canna fumaria, causato da detriti e fuliggine che si attaccano sulle pareti. Ma anche per evitare ogni sorta di danno all’abitazione e per prevenire il rischio di incendi o di spargimento di detriti nell’ambiente.

Il fai da te è quasi sempre sconsigliato, visto che un professionista riesce a controllare bene la ventilazione, l’allaccio all’impianto elettrico, le condizioni dello scambiatore di fumi e del sistema di areazione e della camera di raccolta. Tutti gli elementi che compongono la canna fumaria devono essere puliti con accuratezza, grazie alla particolare strumentazione di cui è dotato il professionista.

Ovviamente, da soli non si possono raggiungere certi punti nascosti, e per la loro pulizia è sempre meglio affidarsi a persone esperte. Da soli, però, possiamo dare una pulita alle parti più accessibili. Pulire la canna fumaria periodicamente, durante l’inverno, è una buona abitudine, basta pulire con una spazzola imbevuta di acqua e aceto.

Pulizia fai da te della canna fumaria: come agire sulle parti più accessibili

L’aceto, essendo uno sgrassante, aiuta a rimuovere la fuliggine dalle superfici, dopodiché si risciacqua per bene. Un altro detergente che si può utilizzare è il detersivo liquido per piatti, mescolato con del bicarbonato di sodio. Basta impiegare 100 grammi di bicarbonato, mescolati a tre cucchiai di detersivo, per ottenere un efficace impasto da spalmare sulla superficie, fin dove si arriva.

Si lascia agire per un quarto d’ora e poi si gratta l’impasto, infine si lava con un panno impregnato di acqua. Per le incrostazioni più ostinate si può utilizzare uno spazzolino apposito, oppure un vecchio spazzolino da denti. La stessa soluzione è ottima anche per i vari utensili da camino e da stufa, per rimuovere tutte le incrostazioni.

Come già accennato, pulire la canna fumaria è essenziale, anche sfruttando un altro semplice ingrediente, non solo per il corretto funzionamento della fonte di calore, ma anche per evitare incendi. Con il tempo, la fuliggine e il particolato accumulati e attaccati alle superfici della canna fumaria possono addirittura incendiarsi. Per legge, la canna fumaria andrebbe pulita ogni anno. L’intervento di un professionista ha un pezzo variabile, che va dai 45 alle 120 euro.