Meloni invernali, il gusto prelibato: proprietà e benefici del frutto “fuori stagione”

Proprietà e benefici dei meloni invernali: scopriamo insieme quando si seminano e quando si coltivano, buoni anche a dicembre.

Meloni invernali
Meloni invernali (Orizzontenergia.it)

Siamo ormai a dicembre eppure sulle nostre tavole non mancano anche adesso i meloni: quelli invernali, nella fattispecie, sono una qualità particolare che inizia a maturare a fine estate e prosegue per tutto novembre. Può però mantenere il suo sapore originario per gran parte dell’inverno. Rispetto ai colori acceso del melone bianco estivo, questa varietà appare meno succosa.

Le caratteristiche del melone invernale

Le caratteristiche del melone invernale
Le caratteristiche del melone invernale (Orizzontenergia.it)

Riconosciamo invece il melone invernale dalla sua buccia, che appare liscia e gialla e da una polpa chiara, con un gusto e un aroma delicato. Questo frutto, infatti, può ricordare per consistenza e sapore una pera e può essere succoso come un cetriolo, quindi sicuramente meno di altra frutta e verdura tipicamente estiva. Se si può confondere con alcuni meloni bianchi, è invece totalmente diverso dal melone di pane.

Particolarmente apprezzato perché consente di gustare un sapore estivo anche se siamo nei mesi più freddi, il melone invernale conquista sempre più consenso, perché viene ritenuto anche una scelta salutare, oltre che gustosa. Ricco d’acqua e a basso contenuto calorico, è infatti molto adatto a chi sceglie di fare una dieta equilibrata, ma senza rinunciare ad alcuni sapori.

Dalla coltivazione alla maturazione del melone invernale

Dalla coltivazione alla maturazione del melone invernale
Dalla coltivazione alla maturazione del melone invernale (Orizzontenergia.it)

Esistono due tipi principali di melone invernale: uno che cresce meglio durante la stagione fredda e che va seminato a fine agosto, per poi poterlo raccogliere fino anche a gennaio, l’altro, noto come melone “bianco”, richiede tempi più lunghi per maturare, fino a 100 giorni anche. Per tale motivo, anche oggi – sulle tavole degli italiani – il melone è reperibile davvero per tutto l’anno.

Per la qualità nota come melone “bianco”, la semina avviene solitamente in primavera quando le temperature diventano più miti. Durante la crescita, è fondamentale garantire un terreno ben drenato e un’adeguata irrigazione. Inoltre, vengono raccomandati dei fertilizzanti a base di potassio, che favoriscono l’aumento della qualità di questi prodotti.

Un diuretico naturale: tutte le proprietà e i benefici

Proprietà e i benefici
Proprietà e benefici (Orizzontenergia.it)

Quando parliamo del melone invernale, spesso non sappiamo che si tratta di un prodotto che – esattamente come gli altri tipi di meloni – agisce sul nostro organismo, se consumato nelle giuste quantità, e fa bene al fisico. Questa tipologia di frutto rappresenta per chi lo consuma una buona fonte di nutrienti importanti come il ferro, il calcio, il fosforo e le vitamine del gruppo B.

Il melone invernale fornisce inoltre sostanze antiossidanti, che aiutano il nostro organismo a contrastare i danni dei radicali liberi nel corpo, contribuendo alla salute generale. Si tratta, insomma, di un frutto dalle tante qualità: depurativo, oltre che antiossidante, è rinfrescante ed energizzante, oltre a essere un vero e proprio diuretico naturale.

Le varietà di melone invernale

Le varietà di melone invernale
Le varietà di melone invernale (Orizzontenergia.it)

Questo frutto dal sapore estivo e dalle caratteristiche più “fredde” esiste in diverse varietà e offre diverse opzioni a chi voglia degustarlo. In sostanza, sono quattro in tutto le varietà di melone invernale:

  • Melone verde, che è caratterizzato da una forma allungata, presentando una buccia di colore verde intenso, con una polpa bianca, dal sapore dolce e rinfrescante;
  • Piel de sapo, che differisce per caratteristiche dal melone verde e come questo è di importazione, ma mentre il primo viene da Francia e Algeria, il secondo è tipicamente spagnolo. Si tratta di una tipologia nota anche col nome di melone di Babbo Natale;
  • Gigante di Napoli, una forma “nostrana” di melone invernale, dalle grandi dimensioni e una buccia sottile di colore verde;
  • Melone di Malta, che si distingue infine per la sua buccia gialla e la polpa verde succosa e dolce, ha un sapore fresco e invitante, e una consistenza molto particolare.

Perché bussiamo alla buccia del melone

Perché bussiamo alla buccia del melone
Perché bussiamo alla buccia del melone (Orizzontenergia.it)

Il trucco per riconoscere un melone invernale maturo è quello “classico”: in sostanza, dobbiamo “bussare” sulla buccia e ascoltare coi nostri sensi quella che è la risposta. Un suono sordo indica la giusta maturazione e che quindi questo tipo di prodotto può essere tranquillamente consumato. Il melone invernale, rispetto al classico melone giallo, risulta inodore e può essere anche conservato fuori frigo.

La nostra raccomandazione è di tenerlo in frigo per poco tempo prima di essere consumato, perché ne esalta la freschezza che può sembrare fuori stagione e le caratteristiche migliori. Una volta tagliato, infine, riponiamolo in un contenitore sigillato per preservarne l’aroma e mettiamolo in frigo, dove il melone invernale resiste sicuramente di più rispetto ad altre tipologie di melone.