Pellet, il colore perché è importante guardarlo. È in grado di darci interessanti informazioni sul tipo di combustibile
Il pellet, oggi, è uno dei combustibili più utilizzati per riscaldare la casa nel corso dell’inverno. Comodo, abbastanza economico e anche ecologico in quanto emette basse dosi di CO2 e altri inquinanti che si disperdono nell’atmosfera. Non tutti i pellet però sono uguali, sia da punto di vista della resa, delle ceneri prodotte che dall’impatto ambientale.
E allora come riconoscere quello migliore? Molto ci dice il colore dei piccoli trucioli che si inseriscono in una stufa, un camino o qualsiasi dispositivo che funziona a pellet. Vediamo qual è il suo significato, cosa ci dice il colore ed in base e cosa va scelto.
Pellet, il colore perché è importante
Molto importante quando si acquista il pellet è controllare il tipo di classe che lo contraddistingue. La A1 rappresenta la qualità più alta, con un potere calorifico elevato e un basso contenuto di ceneri. In questo caso il colore del pellet è molto chiaro, si aggira dalle tinte del giallo fino al marrone chiaro. Quello di Classe A2, invece, è un pellet di qualità intermedia, con potere calorifico un po’ più basso del precedente ed un colore che si avvicina al marrone scuro. La Classe B, infine, indica il pellet di bassa qualità: basso potere calorifico ed un colore nero.
Cosa ci indica dunque il colore del pellet? La qualità del prodotto che stiamo per comprare. Partendo dal presupposto che su tutti i sacchetti viene riportata la dicitura della Classe a cui quel prodotto appartiene, se non si vede a colpo d’occhio, lo si può intuire anche tramite il colore.
Specifiche sul colore del pellet
In generale possiamo dire che il pellet di colore chiaro indica un prodotto di buona qualità, la migliore che si trova oggi sul mercato. Il potere calorifico è alto e la produzione delle cenere, invece, molto bassa. Guardare alle ceneri è essenziale per tutelare gli impianti domestici che a lungo andare possono intasare canne fumarie e bruciatori, intaccando il funzionamento dei sistemi oltre che riducendo l’efficienza del riscaldamento.
Ma non è tutto. Il colore del pellet ci dà anche delle informazioni sulla tipologia di legno a partire dal quale il combustibile viene prodotto. Quello chiaro, di solito, è di abete o pino, mentre quello più scuro è prodotto da legno di faggio o castagno.