Cacao troppo caro, stangata in arrivo per tutte le famiglie

Cacao troppo caro: cosa sta succedendo e perché. L’analisi dei rincari che stanno colpendo tutto il mondo

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Il rincaro del cacao (Orizzontenergia.it)

Ce ne siamo accorti in modo deciso e anche abbastanza destabilizzante con l’acquisto delle uova di Pasqua. Il cioccolato non vive un momento felice: tutta la filiera è alle prese con un’impennata assurda e record dei prezzi. Ma perché? È il prezzo della materia prima, il cacao ad essere arrivato alle stelle e le stime parlano di continui rialzi nelle prossime settimane. Si prevedono, infatti, sbalzi del 15% in più rispetto al 2023 che non si freneranno almeno fino all’anno prossimo.

Nei Paesi occidentali però la richiesta ed il consumo dei prodotti a base di cacao, il cioccolato in primis, sta crescendo a dismisura. Sono soprattutto gli Stati Uniti ad essere dei grandi consumatori, con ben 8 chili per persona in un anno.

Cacao troppo caro: il motivo

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Ma quanto costa il cacao? (Orizzontenergia.it)

Che il costo delle fave di cacao sia in netto rialzo non è una novità, ma nel mese scorso, in concomitanza con la Pasqua, le cifre sono schizzate letteralmente alle stelle. Il prezzo ha toccato il prezzo record di 10mila dollari alla tonnellata nelle borse di New York e Londra. Ma perché questi rincari così eccessivi?

Il motivo principale è il netto calo della produzione, soprattutto in Africa Occidentale. Ghana, Costa d’Avorio e Camerun, i maggiori produttori di fave di cacao, esportano oltre il 70% della materia prima a livello globale a le quote di raccolto sono sempre più esigue per via dei cambiamenti climatici che colpiscono i raccolti. La siccità, il caldo estremo e le alluvioni stanno danneggiano le coltivazioni.

In particolare, il Ghana che a dicembre è stato colpito dalle inondazioni causate da “El Nino”, ha annunciato che per il 2024 la produzione sarà inferiore rispetto allo scorso anno di ben 200 tonnellate fermandosi solo a 650mila tonnellate. Non va meglio in Costa D’Avorio dove le perdite sono del 33%: 400mila tonnellate quelle prodotte oggi rispetto alle 600mila del 2023.

Altri fattori da attenzionare

Non ci sono solo i cambiamenti climatici che mettono in crisi le piantagioni di cacao ma anche altri fattori che necessitano attenzione e studio. Tra questi le malattie che insorgono per via delle condizioni climatiche che cambiando come il “Cocoa swollen shoot virus disease” e il “baccello nero” che creano forti disagi alle piante. Inoltre, c’è il fenomeno della diminuzione dei terreni coltivabili.

Il motivo?  Le estrazioni illegali di metalli e minerali preziosi come oro, uranio e diamanti ha fatto sì che la deforestazione si estendesse a macchia d’olio con tanti coltivatori che sono stati costretti a vendere i terreni alle imprese minerarie.