Tra i numerosi progetti per la ricerca e sviluppo di energia sostenibile ve ne è uno che sfrutta l’elettrolizzatore più grande d’Europa: dove?
Viviamo in un mondo in cui la crisi climatica è sempre più evidente davanti ai nostri occhi. Lo confermano i dati sul surriscaldamento globale, sull’inquinamento, sui disastri ambientali e climatici che ogni giorno dobbiamo affrontare nelle più disparate aree del pianeta. Gli esperti, in effetti, sono tutti concordi nell’affermare la necessità di prendere provvedimenti al più presto, al fine di scongiurare il collasso climatico.
Per questa ragione i progetti di ricerca e sviluppo in ambito energetico assumono un’importanza determinante. Uno di questi è quello portato avanti in Danimarca, nella città di Fredericia. Lì il governo danese ha stanziato un finanziamento di 33,1 milioni di euro per lo sviluppo del progetto HySynergy di Everfuel, che punta a produrre idrogeno a partire dall’acqua. Ma di cosa si tratta?
Elettrolizzatore più grande d’Europa: l’idrogeno potrebbe essere la svolta green per l’industria pesante
Stiamo parlando dell’elettrolizzatore più grande d’Europa, che è entrato in funzione nel dicembre 2022. Da allora, però, gli scienziati hanno continuato a lavorare al progetto, al fine di implementare la produzione e la distribuzione di idrogeno verde sul mercato. Lo scopo principale è quello di aiutare l’industria pesante nel processo di decarbonizzazione, sia su scala locale che internazionale.
All’inizio dello scorso anno, infatti, Everfuel si è imposta sul mercato europeo tramite un accordo commerciale stabilito con Hy24, il gestore del più grande fondo mondiale di infrastrutture per l’idrogeno. Al momento della sua messa in funzione l’elettrolizzatore produceva 20 MW di potenza, ma nel corso di pochi mesi si è mirato a implementare la produzione di idrogeno, che dovrebbe arrivare fino a 1GW entro la fine del decennio.
Dalla Danimarca all’Italia: tutti lavora con l’idrogeno
La produzione e la distribuzione di idrogeno sono alla base anche di un progetto portato avanti dal centro Enea di Casaccia, che prende il nome di Hydrogen Valley. L’idea è quella di fondare un polo per la produzione e l’uso di idrogeno, da distribuire agli enti e alle aziende che possano averne necessità. Questo elemento è infatti un’alternativa molto promettente per la mobilità sostenibile e per l’industria pesante.
In questo senso l’uso dell’elettrolizzatore danese che si fa nella raffineria Crossbridge, che sorge proprio adiacente all’impianto green, è più che emblematica. E chissà che presto la decarbonizzazione attraverso l’idrogeno non venga applicata anche altrove in Europa e nel mondo.