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Bando terreni agricoli: i giovani sono il futuro dell’agricoltura. Tempi e modo di partecipazione

Futuro e giovani: Bando per terreni agricoli. Scopriamo tuto quello che c’è da sapere al riguardo. Novità interessanti 

campo di coltivazione in azienda agricola da Pixabay

Con il passare degli anni, l’avvento della tecnologia e la modernità, la nostra società ha subito un considerevole cambiamento. Non solo dal punto di vista strettamente sociale, ma anche da un punto di vista lavorativo, legato appunto all’impiego e alle attività lavorative. Sono bastati, infatti, circa 3 cambi generazionali per stravolgere completamente le nostre vite anche dal punto di vista occupazionale. Se consideriamo i nostri nonni, oggi quasi novantenni, possiamo renderci conto davvero di quanto sia cambiato il nostro mondo. I venticinquenni della loro epoca erano, per lo più, agricoltori, ed anche coloro che sceglievano di occuparsi di altro, svolgevano il lavoro agricolo come seconda attività. Qualcuno aveva terreni di proprietà che coltivava, qualcun altro invece, il terreno lo aveva in affitto e viveva/guadagnava con le vendite dei prodotti della terra. Già nella generazione dei nostri genitori la situazione è cambiata.

L’evoluzione del lavoro delle attività agricole nel tempo

Aziende agricole, campi lungo le strade da Pixabay

Come dicevamo, nella generazione che ci ha preceduto, la situazione è cambiata. C’è stata una predilezione verso quel posto fisso, che ancora oggi ci portiamo addosso. Il lavoro nei campi, le attività agricole, sono diventate sempre meno, costringendoci ad acquistare i prodotti altrove. Dopo questi lunghi anni di impieghi nelle pubbliche amministrazioni o comunque nei lavori d’ufficio, si è anche registrato un numero abbastanza elevato di iscrizioni all’università, spesso non susseguito da un numero altrettanto alto di laureati.

Ciò vuol dire che, se da un lato le ambizioni possono essere cambiate, dall’altro si era creata l’assurda convinzione che, il lavoro nell’agricoltura fosse un occupazione non dignitosa, non redditizia, una scelta non ambiziosa e di un livello culturale molto basso. Sulla scia di queste idee, infatti, per molti anni i prodotti agricoli e tutte le attività connesse hanno subito un forte declino. Oggi, la situazione è cambiata. Probabilmente anche grazie alla consapevolezza che la nostra terra è importante, che è una grossa fonte di ricchezza, ed è importante prendersene cura.

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Oggi, infatti, con l’attenzione verso tutto ciò che è a basso impatto ambientale e biologico, l’agricoltura sembra essere tornata ad avere la considerazione che merita. D’altro canto, non possiamo non considerare che, l’attività agricola ed i suoi processi, restano la base di tutte le nostre attività produttive. In questo contesto, i giovani, si sono mostrati sempre più interessati e vicini alla coltivazione ed alla gestione di attività agricole.

Bando per terreni agricoli ai giovani: una possibilità significativa per il futuro

Ed è proprio su questo scenario che, quest’anno, il 7 marzo, si è aperta la quinta edizione della Banca Nazionale delle Terre Agricole, costituita da oltre 19.800 ettari agricoli pari a circa 827 potenziali aziende agricole, per un valore complessivo a base d’asta di circa 312 milioni di euro. La destinazione è per i giovani imprenditori agricoli, per incentivarli e motivarli ad avviare attività agricole nel nostro paese.

Le agevolazioni riguardano soprattutto l’acquisto del terreno da destinare all’impresa. Sarà possibile, infatti, la rateizzazione del prezzo, con iscrizione di ipoteca, pari al 100% del valore del terreno. La rateizzazione, per i vincitori del bando, sarà corrisposta su rate semestrali o annuali ed il piano di ammortamento sarà sviluppato per un periodo massimo di 30 anni.

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I requisiti, per poter accedere al bando sono:

Per un’azienda Individuale, dovrà essere amministrata da un soggetto di età compresa tra i 18 ed i 41 anni;  Deve essere iscritta al registro delle imprese della Camera di commercio; Deve essere titolare di partita Iva in ambito agricolo; E deve essere iscritta al regime previdenziale agricolo.

Per una Società deve essere iscritta al registro delle imprese della Camera di commercio; titolare di partita Iva in campo agricolo; iscritta al regime previdenziale agricolo; deve avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività; deve recare l’indicazione di “società agricola” nella ragione o nella denominazione sociale; avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione, di soci di età compresa tra i 18 e i 41 anni. Infine, la società deve essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 e i 41 anni.

Si tratta di un importante opportunità per molti giovani e di una grossa occasione per il nostro paese, per poter ricominciare a produrre ed acquistare prodotti della nostra terra.

 

Carla Carro

Scrivo da quando avevo 5 anni... e non ho più smesso. Laurea triennale presso l'Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma in Scienze e tecniche psicologiche, laureanda in Psicologia clinica presso lo stesso ateneo. Appassionata di giornalismo di inchiesta, musica e curiosità, scrivere è una vera e propria necessità.

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