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Disattivando questa funzione il tuo cellulare sarà sempre carico. Chi l’avrebbe mai detto

Perché condannare il cellulare ad una batteria che si scarica repentinamente se basta poco per evitare l’inconveniente? Ecco la funzione da disattivare. 

smartphone con cavo bianco – Pixabay

Le moderne batterie assicurano in media 500 cicli totali, ma avendo al loro interno complesse componenti chimiche possono essere influenzate (in positivo o in negativo) da numerosi fattori esterni. Ogni anno, pur con un utilizzo attento, le batterie lasciano per strada circa il 15/20% della loro capacità operativa. Ciò significa che una batteria con due anni e mezzo di vita non potrà offrire un’autonomia come da nuova. Ecco perché il nostro smartphone, dopo qualche tempo, comincia a non assicurare più le prestazioni che garantiva appena comprato.
Se proprio la batteria dovesse piantarvi in asso, è comunque possibile sostituirla con una nuova. Tuttavia, quasi tutti gli smartphone di ultima generazione dispongono di una scocca che non è possibile aprire se non con l’intervento di un centro assistenza. Ciò ha dei costi piuttosto alti e non sempre giustificati dal prezzo pagato per il telefono. Ecco perché vale la pena seguire le dieci regole che vi proponiamo. Vi permetteranno di utilizzare liberamente il vostro smartphone mantenendone sempre una buona autonomia e preservandovi da brutte sorprese

Cellulare, la funzione da disattivare per una carica maggiore

smartphone tra le mani – Pixabay

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Il segreto per far durare la batteria dello smartphone sta nel controllare – come già accennato – le applicazioni presenti nel cellulare. A volte possono risultare silenti, in realtà continuano a funzionare. Al di là della preliminare chiusura di tutte quelle app in background, in particolare bisogna controllare le applicazioni che consentono di pagare alla cassa perché se non disattivate attentamente continuano ad operare, col rischio di subire un attacco dagli esperti delle truffe online.

O ancora, cosa dire delle zone poco servite da copertura rete? Inutile tentare di trovare internet se le zone sono sprovviste in tal senso. Lo smartphone, sarebbe esposto ad una continua ed estenuante ricerca poco produttiva e che mette in ginocchio la carica nella batteria. Per un controllo più capillare e che va fatto di routine, bisogna andare nelle impostazioni e autorizzare solo quelle applicazioni che effettivamente sono utili e di cui vogliamo ricevere le notifiche, stupirà sapere che in realtà esistono un serbatoio incredibile di notifiche per ogni app che intasano il cellulare e che provocano un evidente spreco di energia.

E occorre vedere anche le applicazioni, quali autorizzare ad operare in background: questo potrebbe riguardare anche i social, evitando magari così di essere distratti dalle continue notifiche.

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Infine prestare attenzione anche al GPS: alcune applicazioni – come Google Maps – lo richiede ma se non siete in auto o comunque non dovete raggiungere una particolare meta, perché lasciarla sempre attiva? Stesso discorso vale per il Bluetooth: se dovete collegarvi con altri dispositivi che ben venga, altrimenti è più utile disattivarlo. Sono piccole accortezze ma il tuo smartphone ringrazierà!

Maria Longo

Nata a Catania nel 1987. Conseguita la Laurea Magistrale in Giurisprudenza con una tesi dal titolo “Matrimonio omosessuale: un’analisi comparatistica”, intraprende il percorso forense tra divorzi, procedimenti in Corte D’Appello e Commissione Tributaria. Parallelamente muove i primi passi in ambito giornalistico collaborando con alcune testate locali e scrivendo articoli di diritto con analisi approfondita sulle pronunce più autorevoli della Corte di Cassazione. Appassionata di fotografia, non rinuncia mai alla sua reflex che viaggia con lei, alla ricerca di dettagli da immortalare. Lingue parlate inglese, francese e spagnolo.

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