I redditi di tutta Italia sono calati a picco. Il sostegno dello Stato cerca di attutire il colpo, in che modo

Diamo uno sguardo ai redditi dei Comuni di tutta Italia, calati per molteplici cause: arriva il sostegno dello Stato per attutire il colpo.

redditi Comuni Italia
Clessidra e soldi che scendono (Pixabay)

Diamo uno sguardo ai redditi dei Comuni di tutta Italia, calati per molteplici cause: arriva il sostegno dello Stato per attutire il colpo. Purtroppo, nessuna buona notizia sul fronte economico, almeno su quello delle singole famiglie, costrette ancora una volta a rimboccarsi le maniche, e sui singoli Comuni. Dal 2020, l’anno della pandemia, i redditi dei cittadini italiani sono diminuiti drasticamente.

Un calo che lo Stato sta cercando di attutire, garantendo un sostegno economico per tutte le famiglie disagiate e i Comuni in crisi. Non che prima la situazione fosse rosea, ma da due anni si respira male. C’è un grosso malcontento di tutti i cittadini. Il Ministero dell’economia e delle Finanze ha pubblicato i dati relativi ai redditi 2021, mettendo in luce una situazione allarmante.

In Italia i redditi medi sono caduti a picco

bilancio economico Italia
Risparmio soldi, bilancio economico (Pixabay)

La situazione economica messa in luce dai dati forniti dal Ministero è problematica. Le misure restrittive introdotte per contrastare la diffusione della pandemia, ovviamente, hanno inciso fortemente. I dati prendono in considerazione i redditi lordi dei Comuni d’Italia, contando i contribuenti, i pensionati, i lavoratori dipendenti e autonomi e molto altro ancora. Nel 2020 i redditi medi sono calati per colpa della pandemia. Lockdown e restrizioni hanno impedito a molti di lavorare.

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Grazie ai ristori forniti dal Governo, la situazione catastrofica è stata in qualche modo contenuta. Il reddito complessivo, nel 2020, è stato di 865,1 miliardi di euro, 19,4 miliardi di euro in meno rispetto al 2019. Un calo dell’1,1,%, con 345 mila contribuenti in meno.

Dalle tabelle fornite dal Ministero, si capisce che il 4% dei contribuenti dichiara redditi superiori ai 70 mila euro. Il 70% ha reddito compreso tra 15 mila e 70 mila, mentre il 27% è sotto la soglia de 15 mila euro, versando il 4% dell’Irpef totale. Il reddito medio dei lavoratori dipendenti è di circa 21 mila euro, mentre quello dei lavoratori autonomi è di circa 52 mila euro.

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Nel 2020-2021, tutti i redditi hanno registrato un calo rispetto agli anni precedenti, tranne il reddito medio della pensione, che ha registrato un incremento del 2%. La Lombardia è la Regione con reddito medio complessivo maggiore (circa 25 mila euro), la Calabria il reddito medio più basso (16 mila euro circa). Il divario tra regioni del nord e quelle del sud è evidente, basta controllare la mappa per notare una Italia spaccata esattamente a metà.