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Vivere l’Italia da Nord a Sud. Un percorso a piedi che non avresti mai considerato

Vivere l’Italia appieno è possibile? Arriva l’Atlante dei cammini per chi ama viaggiare a ritmo dei propri passi.

Basilica di S. Pietro, Roma (Foto di Mauricio A. da Pixabay)

Il viaggio è sempre un’esperienza ricca di significati e culture. C’è chi ama però godere più della destinazione che del tragitto prediligendo aereo, treno o macchina per lo spostamento. C’è chi poi ama proprio godersi l’esperienza del viaggio, del cammino effettuato per raggiungere la meta.

Parliamo oggi di un affascinante percorso a piedi che consentirà ai più audaci peripatetici di visitare l’Italia da nord a sud.

Vivere l’Italia da nord a sud. Il percorso guidato lungo la nostra penisola da percorrere interamente a piedi.

Monaco (Foto di Jose Antonio Alba da Pixabay)

Partiamo dalla via degli Abati. La via degli Abati è un percorso lungo 190 km costellato da 8 tappe. Il percorso copre la tratta Pavia-Pontremoli attarversando le regioni della Lombardia, dell’Emilia-Romagna e della Toscana. Il percorso copre il tragitto effettuato dagli abati nel XII secolo, agli albori del Basso Medioevo. Questa via permetterà ai percorritori di attraversare borghi di interesse storico-culturale, mulattiere e sentieri nella foresta.

Il sentiero dello Spirito. Questo sentiero copre la tratta Badia di Sulmona-Serramonascesca. Si estende per 73 km e prevede 4 tappe. Il valore aggiunto di questo percorso, che gli vale il nome di battesimo, è dato dall’attraversamento del Parco Naturale della Majella. L’attraversamento ricolegga a tappe gli eremi scelti dai monaci per coltivare la propria fede.

Pace e silenzio fanno da cornice a questo percorso che può essere prediletto da chi ha una particolare esigenza meditativa, spirituale o di raccoglimento. Gli eremi scavati nella roccia sono uno spettacolo architettonico che si può visitare senza particolari restrizioni.

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Il Cammino di Assisi. Questo cammino si estende per 285 km e collega Dovadola ad Assisi. Le tappe previste sono 13, data la lunghezza del percorso. Diversi pellegrinaggi si incontrano su questo percorso che unisce i luoghi sacri a Sant’Antonio e San Francesco. Lungo il percorso ci sono sentieri poco battuti lungo i quali sono disponibili pochi rifugi in cui sostare la notte.

Attenzione: se decidete di percorrerlo munitevi della carta del pellegrino. Questa testimonierà le vostre credenziali e sarà necessaria per pernottare nei rifugi. C’è poi la famosa Via Francigena che collega Canterbury a Roma. La lunghezza è di 1044 chilomentri e prevede almeno 98 tappe.

La via Francigena è la più antica e lunga via d’Europa e ripercorre il tragitto dei pellegrini dalla cattedrale di Canterbury sino alla tomba di San Pietro a Roma. I paesi toccati da questo percorso sono 4: Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia. La parte italiana del percorso inizia a Gran San Bernanrdo e si estende per 1000 km suddivisi in 4 tappe. Imbarcarsi in questo percorso non è di certo impresa per deboli di spirito.

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Esisono poi dei cammini che collegano il Sud Italia a Roma come il percorso che parte da Brindisi sino a giungere alla Capitale. A collegare Bologna e Firenze c’è poi la Via degli Dei lunga 121 km. Il percorso prevede 5 tappe ed è così chiamata pechè i luoghi che attraversa portano i nomi di diverse divinità classiche come Monte Adone e Monte Venere.

Questa via permetteva ai romani di attraversare gli appenini e raggiungere Firenze da Bologna o, viceversa Bologna da Firenze. Sono numerosi gli acquedotti romani presenti sul tragitto. Il Sentiero del brigante. Collega Gambarie a Stilo, è suddiviso in 4 tappe ed è lungo 120 km. Il cammino ripercorre le strade battute dai briganti nello sfuggire ai gendarmi. Questi sentieri infatti sono di difficile accesso e situati ad alta quota.

Il percorso si estende sull’Aspromonte e passa per gli Appennini: la vista è mozzafiato. Lungo 320 km suddivisi in 20 tappe è poi il Cammino di Dante. Questo percorso è circolare infatti inizia e finisce a Ravenna. Le strade del percorso sono di epoca etrusca e romana e collegavano Ravenna a Firenze. Il percorso prende il nome del poeta e letterato Dante Alighieri poichè ripercorre le strade da lui battute durante l’esilio, nel periodo in cui scrisse la Divina Commedia. 

 

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