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Giardinaggio

Il segreto del glicine: bello ma fatale. Occhio a quello che potrebbe succedere, non è piacevole

Il segreto del glicine. Dietro questo fiore dai piccoli petali lilla si nasconde un potenziale nocivo inaspettato. Scopriamo di più su questo bellissimo fiore.

Glicine (Foto di Ralphs_Fotos da Pixabay)

Il glicine, dal nome scientifico di Wisteria, è una pianta a portamento cadente e rampicante appartenente alla famiglia delle Fabacee. Sicuramente vi sarà capitato di scorgere le rigogliose cascate di colore lilla che produce con la fioritura primaverile.

Questa specie vegetale è una pianta rampicante che adorna verande e giardini generando un effetto davvero suggestivo per gli occhi. Ma oggi parliamo di un aspetto che sfugge alla diretta osservazione della pianta.

Il segreto del glicine: il veleno dietro la bellezza

Grappolo di glicine (Foto di nyochi da Pixabay)

I pergolati in primavera si adornano di grappoli di fiori lilla lasciandoci a bocca aperta. È il periodo perfetto per la fioritura della Wisteria. Il glicine desidera il sole diretto, e i raggi di aprile e maggio favoriscono l’esuberanza del suo portamento floreale.

Non ama i  terreni calcarei ma per il resto attecchisce pressocché ovunque. Il terreno prediletto è profondo, fresco e argilloso. I fiori della pianta esistono nelle varianti rosa, viola e bianco e richiedono particolari accortezze. Il glicine infatti è costituito da parti che se ingerite risultano tossiche.

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Gli effetti per l’organismo sarebbero simili a quelli provocati da un’acuta gastroenterite ma non solo. Vediamo innanzitutto quali parti sono da evitare. La tossicità del glicine è racchiusa soprattutto nei suoi semi e nelle radici, parti per fortuna poco esposte.

Se dovesse capitare, ad un bambino ad esempio, di ingerirle, oltre a un forte bruciore allo stomaco potrebbero sopraggiungere vertigini, nausea, spossatezza, mal di testa e bruciore alla bocca. Può sopraggiungere anche un dilatamento evidente delle pupille.

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In caso di ingestione è bene procedere immediatamente alla pulizia della bocca con degli sciaqui. Somministrate dell’acqua al bambino o animale domestico mal capitato e rivolgetevi, in caso di complicazioni, ad un medico esperto. Il glicine può comunque essere tenuto sul balcone o in giardino. Si presta infatti alla coltivazione in terra e in vaso.

Bisogna soltanto fare attenzione in presenza di bambini e animali domestici. In caso di animali domestici basterà fissare una piccola recinzione o posizionare la pianta più in alto.

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