Acqua e spreco: quanta ne consumiamo in media dentro casa? Le percentuali in merito

Acqua e spreco: facciamo chiarezza partendo dalle nostre case. Quanta acqua consumiamo quotidianamente? E quanta di questa viene sistematicamente sprecata? Le percentuali.

Acqua spreco goccia
Goccia d’acqua (Foto di rony michaud da Pixabay)

L’acqua è un bene di prima necessità, l’acqua è anzi il bene, di prima necessità. Funzionale alla vita e al suo prosperare in ogni diversa declinazione, l’acqua è tutt’oggi un bene sprecato, consumato in eccesso e non disponibile per tutti, sperequato.

Molte zone del mondo non godono del privilegio dell’acqua potabile e chi invece ne ha da vendere, spesso la spreca. Questo fenomeno prende piede a partire dalle nostre case. Scopriamo quanta acqua sprechiamo.

Acqua e spreco: il binomio è indissolubile? Analizziamo le percentuali dei consumi

Acqua spreco rubinetto
Rubinetto (Foto di Henryk Niestrój da Pixabay)

Ogni italiano consuma in media 140 litri di acqua al giorno, acqua potabile. Il numero di per sè già mette i brividi. E non è una cifra stabile: alcuni cittadini sfiorano i 300 litri giornalieri. La media varia in base a diversi fattori ma il minimo comune denominatore è di certo la sua altezza, eccessiva.

Dell’acqua consumata complessivamente soltanto il 3,5% è destinato allo scopo alimentare. L’acqua bevuta appartiene a questo 3,5 %. Quasi la totalità dell’acqua consumata, il 96,5%, è impiegato per l’igiene personale, la pulizia della casa e degli indumenti. La pandemia ha reso queste cifre vertiginosamente alte per via della frequentazione maggiore degli ambienti domestici.

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In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, Ipsos ha portato avanti un’indagine fotografica sulla sensibilità dei cittadini sul tema dei consumi. L’indagine ha rivelato che i consumi non sono diminuiti ma è aumentata la consapevolezza sul tema. Il 25% degli adulti (circa il 4% in più rispetto al 2021) e il 31% dei giovani (il 15% in più dal 2021) è a conoscenza della problematica.

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Fra le strategie fruttuose da applicare per ridurre gli sprechi rientrano: chiudere il rubinetto quando non necessario, utilizzare gli elettrodomestici a pieno carico, preferire la doccia alla vasca. La scelta sostenibile concreta da applicare in caso di acquisto di elettrodomestici consiste nell’orientarsi verso macchinari di classe energetica A, la prima quanto a riduzione di cosumi e sostenibilità ambientale. La nuova etichetta energetica è stata introdotta a marzo 2021.