Drosera, la pianta carnivora più cattiva che ci sia: scopriamo come si comporta

La Drosera è una pianta carnivora molto cattiva verso gli insetti, tanto da essere considerata crudele. Come si comporta.

drosera pianta carnivora cattiva
(Andy Böhnke – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La drosera è una pianta carnivora che ha ispirato tantissimo i cartoni animati. Hai mai visto un cartone animato dove c’è una pianta gigante con i denti che mangia i personaggi? Questa pianta è stata inserita in popolarissimi giochi come Super Mario e non è reale. Per realizzarla, sviluppatori e sceneggiatori hanno pensato alla drosera, dando così l’idea sbagliata che questa ferisca anche le persone. Anche se non si dovrebbe mai mettere un dito vicino a una drosera, non è assolutamente pericolosa per l’Uomo, anche perché mangia solo gli insetti. Quindi, basta lasciarla stare al suo comportamento.

Drosera, la pianta carnivora si comporta come una carta moschicida

drosera pianta carnivora come funziona
(Hans Braxmeier – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come si comporta la drosera? La pianta carnivora ha un aspetto molto particolare e un colore dei pistilli tendente al rosso, anche se la base è verde. I pistilli della pianta servono per produrre una sostanza molto simile allo zucchero. Un’altra caratteristica di questa sostanza è che si può considerare una colla naturale. Di conseguenza, i giardinieri e chi è un po’ più esperto parla della drosera come di una carta moschicida naturale.

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Gli insetti sono attirati da questa sostanza e si avvicinano. Dato che questa sostanza è anche appiccicosa, l’insetto si trova spesso una zampa o un’ala impigliata nella pianta. Il risultato è che, una volta che viene catturato, l’insetto non può più andar via. Infatti, come per le sabbie mobili, più l’insetto si muove e più la drosera aumenta la produzione della sostanza appiccicosa per non lasciare alcuno scampo.

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In più, la pianta ha l’istinto di richiudersi quando l’insetto si muove, o comunque di richiudersi quando sente che l’animale ormai non ha più speranze. Questa pianta è molto resistente e si trova in tantissime zone del mondo proprio per le sue capacità di adattamento. Per coltivarla, serve torba di sfagnosabbia. Questa pianta accetta solo l’acqua demiterializzata. La pianta regge benissimo al sole, ma deve essere riparata quando fa freddo.