Allevamento biologico di galline: ti sei mai chiesto come avviarlo? A quanto ammontano le entrate in rapporto con le uscite? Cerchiamo di vederci chiaro.
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Per avviare un allevamento di galline non servono ettari di terreno. Per iniziare basterà un’aia di dimensioni contenute. Per l’investimento iniziale potrai affittare il terreno o addirittura comprarlo, se ne hai la possibilità.
Il terreno è infatti l’elemento cardine di un allevamento: le galline devono poter scorrazzare libere. Questo terreno dovrà poi essere dotato di tutti quegli elementi capaci di far sentire l’animale nel suo habitat naturale. Vediamo.
Allevamento di galline: costi, benefici e guadagni
Sei riuscit* ad ottenere il terreno che desideravi? Il prossimo step consisterà nel recintarlo, dotarlo di mangiatoie e abbeveratoi in proporzione al numero di galline ospitate. Le galline da scegliere sono quelle ovaiole, ovvero la specie che è capace di garatire una redditizia produzione di uova.
L’ovicultura presenta il vantaggio di condurre a guadagni immediati in grado di far rientrare i costi delle spese iniziali, comunque contenuti. Scegli animali del luogo, sono resistenti alle malattie e corrono minori rischi di contrarne trovandosi già nella loro casa natale.
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Potrai decidere di vendere le uova direttamente ai consumatori. Già dopo il primo anno di allevamento potresti arrivare a vendere almeno 30.000 uova. Una volta che il tuo allevamento sarà conosciuto, la fama del km zero attirerà maggiori acquirenti. Parti da un prezzo basso per ogni uovo, 25 centesimi l’uno sarà perfetto.
Consulta sempre la legislazione territoriale che regolamenta gli allevamenti. Le norme possono infatti variare in base al territorio. Informati anche sulle norme di ingiene sanitaria e veterinaria in vigore. L’Unione Nazionale Avicoltura Italiana ti fornirà le informazioni necessarie.
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Apri la partita Iva di modo da gestire la tua attività in proprio come ditta individuale. In alternativa potrai iscriverti all’Agenzia delle Entrate come società semplice. Le pratiche necessarie all’avviamento dell’attività rispondono al Decreto legge n° 267 del luglio del 2003.