Fichi, emblema della frutta zuccherina, rispetto a quanto si possa pensare sono benefici per il nostro corpo. Ecco perché
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I fichi sono uno dei frutti emblema per eccellenza dell’estate. Sia bianchi che neri se ne trovano in quantità lungo il nostro Stivale, ottimi per la nutrizione di grandi e piccoli.
Dolci, zuccherini e molto invitanti, chiamano a mangiarne uno dopo l’altro, ad un certo punto tocca però fermarsi. I fichi sono ricchi di proprietà e benefici per il nostro corpo nonstante la loro dolcezza perché ricchi di vitamine e sali minerali, in grado di fare grandi cose.
Fin dall’antichità sono “venerati” come dei frutti salutari e anche sacri. Ecco perché dovremmo mangiarli. Tutti i dettagli.
Fichi, tutti i motivi per cui sono alleati della salute
I fichi sono frutti dolci per eccellenza ma contrariamente a quanto si possa pensare non sono affatto calorici. Contengono, infatti, solo 47 kcal per 100 grammi, una quantità minima e decisamente inferiore a quella che troviamo in altra frutta come ad esempio uva e mandarini che contengono più di 70 kcal per ogni 100 grammi.
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Oltre a questo i fichi sono ricchi di vitamine e sali minerali. Contengono potassio, ferro e calcio e anche vitamina B6 e quelle del gruppo A, B1, B2, PP, C. Ma le doti di questi frutti non finiscono qui. Per la loro composizione hanno delle delicate proprietà lassative. Proprio per questo vengono consigliati come alimento ideale per i bambini perché stimolano la peristalsi intestinale. Facilitano anche l’assimilazione dei cibi grazie a degli enzimi digestivi contenuti al loro interno.
E ancora: i frutti dell’estate sono in grado di svolgere anche un’azione caustica e proteolitica sulla pelle per difenderla in maniera del tutto naturale. Il frutto, inoltre, viene usato come rimedio green in diverse circostanze. Perfetto per creare un impacco da stendere sugli ascessi e alleviare i gonfiori infiammati ma anche i fastidi dei foruncoli. Infine il fico riesce a curare diversi tipi di infiammazioni, da quelle urinarie e quelle polmonari, le gastriti e anche gli stati febbrili.
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I fichi fin dall’antichità sono stati considerati dei frutti prodigiosi. Già Plutarco parlava del frutto come ingrediente sacro, legato alle origini di Roma. Secondo la leggenda, infatti, la cesta che conteneva i piccoli Romolo e Remo si incagliò in un fico selvatico strappandoli alla corrente del fiume. E proprio sotto la pianta di fighi la lupa allevò i piccoli.