Idrogeno verde al mare: svolta per la decarbonizzazione. Il progetto ambizioso parte dalle università

Idrogeno prodotto dall’acqua di mare: l’incredibile progetto che potrebbe dare una svolta significativa alla transizione green a livello globale

idrogeno verde acqua mare
Simbolo dell’idrogeno (foto di Roman da Pixabay)

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Idrogeno pulito prodotto dall’acqua di mare è l’idea innovativa che ben tre università stanno per sviluppare. Il progetto di ricerca promosso dagli atenei italiani è ambizioso e innovativo. Nasce all’interno della transizione ecologica cui il nostro paese aspira e sarà finanziato nell’ambito del Pnrr.

La continua sperimentazione punta a consolidare la produzione di energie pulite e sostenibili da fonti rinnovabili. L’atmosfera terrestre poi vedrà sempre più ridotte le emissioni dannose di Co2. Ma non finisce qui: oltre alla produzione si vuole arrivare anche a pensare allo stoccaggio e al trasporto, indispensabili per completare l’attività d ricerca.

Idrogeno verde: tra risorse naturali e tecnologia innovativa

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La Terra (foto di WikiImages da Pixabay)

L’idrogeno verde potrà essere prodotto sfruttando proprio l’acqua di mare. Sappiamo che il nostro pianeta è coperto per il 70% dall’acqua degli oceani tanto da apparire blu dallo spazio. Una vasta distesa di acqua salata che potrebbe diventare la risorsa naturale più importante per la produzione energetica green.

L‘università di Genova è la capofila degli atenei impegnati nel progetto Prometh2eus. Insieme alle sedi di Cagliari e Brescia, punta all’obbiettivo mirabolante di produrre H2 verde. Il sistema si basa sull’utilizzo di un elettrolizzatore innovativo ad ossidi solidi alimentato con acqua di mare.

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Con l‘idrogeno verde avremo una soluzione energetica a emissioni zero utilizzabile per il carburante nei trasporti o la generazione di energia, come calore nell’industria o negli edifici, come importante materia prima dell’industria chimica. Un enorme potenziale dunque a favore della transizione energetica in tutti i settori.

Dalla sperimentazione si ambisce poi arrivare all’applicazione concreta dell’innovazione tecnologica in grado di cambiare e di molto le prospettive di produzione energetica a livello globale. 36 mesi la durata prevista del progetto universitario di ricerca che comincerà nel mese di settembre.

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Il futuro con l’idrogeno verde come variante pulita dell’idrogeno da produrre attraverso le fonti rinnovabili, a seguito del processo di elettrolisi. La successiva trasformazione produce energia e vapore acqueo senza generare effetti inquinanti e dannosi.