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Posto auto condominiale, cosa sapere per non litigare con i vicini

In città avere un’abitazione con il posto auto condominiale è una comodità tanto importante quanto rara

Automobili parcheggiate (Foto di Florian Pircher da Pixabay)

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Nei palazzi di recente costruzione il posto auto condominiale, se lo spazio lo permette, non mancano mai. Più difficile la loro presenza invece per quelli più vecchi che sono stati costruiti quando la macchina era un lusso. E capita, spesse volte, che nelle riunioni di condominio, questi siano presenti nell’ordine di giorno. Ecco perciò un piccolo vademecum con tutto quello che bisogna sapere.

Posto auto condominiale, tutto quello che bisogna sapere

Parcheggi (Foto di Igor Saveliev da Pixabay)

Durante le assemblee capita spesso di trovare di litbigare per i posti auto condominiali. Gli argomenti non mancano: occupazione abusiva del cortile, comportanti non rispettosi verso gli altri condomini o i dubbi sulla distanza del parcheggio dall’abitazione. Motivi che poi sfociano in liti e contenziosi.

Per prima cosa è importante è fare una distinzione tra box privato, garage, parcheggio e posteggio. Ovvero tutte soluzioni che garantiscono il parcheggio nel cortile condominiale. Ad esempio a differenziare un garage e un box sono le dimensioni del posto auto. Il primo, di solito di proprietà, è più grande e può ospitare più automobili. Il secondo, normalmente posizionato sotto il posto stradale del parcheggio condominiale, ha misure inferiori e può contenere un solo veicolo. 

Tutt’altra storia invece tra posto auto e autorimessa. Quest’ultima è un’area coperta destina solo e unicamente al ricovero, alla sosta e alla manovra degli autoveicoli. Ma se pensate che il termine parcheggio auto sia sinonimo di posteggio, vi sbagliate. Il parcheggio è uno spazio pubblico, o privato, destinato alla sosta dei veicoli. Il posteggio invece indica un luogo che può ospitare vari tipi di veicoli e non solo.

La normativa

Secondo quanto riportato all’interno della riforma condominiale l’articolo 1117, comma 2, riporta che il parcheggio condominiale come una delle parti comuni del condominio. Inoltre il Codice Civile non dà altri riferimenti normativi in merito alla gestione e l’esercizio del diritto di parcheggio nell’area condominiale. Da qui si capisce come questo può essere utilizzato da qualsiasi condomine rispettando sempre la destinazione d’uso e senza ledere o limitare il diritto degli altri condòmini. Se poi l’uso fra questi è paritario in caso di eventuali lavori la spesa sarà divisa in merito alle tabelle millesimali di proprietà.

Se il palazzo possiede molti posti auto le beghe da gestire dovrebbero essere pochissime. Al contrario se le misure sono ridotte come si stabilisce chi ha diritto di parcheggiarci? Precisiamo subito che la legge non riporta criteri direttivi per regolamentare il parcheggio davanti casa.  In questo casa i posti auto sono assegnati dall’assemblea condominiale.

La giurisprudenza maggioritaria è però concorde nel ritenere che se invece dei posti ci sono dei box, con una dimensione minima da non consentire a tutti i condomini il diritto di parcheggio, bisogna utilizzare dei criteri di turnazione. Ovvero un’applicazione concreta dell’articolo 1102 c.c. per la quale ogni proprietario può utilizzare la sosta comune purché non alteri la destinazione e non impedisca il pari utilizzo agli altri condòmini. La stessa stessa assemblea, però, non ha il potere di escludere a nessun condomine dal diritto di parcheggio.

Quali regole bisogna rispettare?

E’ bene sottolineare che l’assemblea può includere nel regolamento di condominio la possibilità di destinare il parcheggio solo ad uso esclusivo dei condòmini. Impedendo, così, l’utilizzo a tutti i non residenti. Un’altra regola stabilisce il diritto per i condomìni disabili di vedersi assegnato, in maniera gratuita, un posto auto nel parcheggio condominiale. Il D.M. del Ministero dei lavori pubblici n. n. 236/1989 stabilisce poi le dimensioni del parcheggio.

Cosa fare in caso di parcheggio abusivo in area condominiale

Ma cosa si deve fare se qualcuno occupa abusivamente o senza titolo un posto auto privato? E’ buona educazione esporre un messaggio con l’avviso di non parcheggiare e, allo stesso tempo, rivolgersi all’amministratore di condominio. Se però queste azioni non dovessero l’effetto desiderato l’amministratore può inviare una diffida alla rimozione del veicolo o multare il condomine o agire in giudizio per chiedere la rimozione forzata.

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