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Animali

Gatti domestici, tutte le curiosità che non conoscevi sul loro conto

Sono misteriosi e affascinanti, ma anche affettuosi: i gatti sono animali adorabili e circondati da un’aura sacra: ecco alcune curiosità sul loro conto.

Un bel micio a pelo lungo (Pixabay)
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I gatti sono animali adorati e venerati sin dai tempi antichi. In Egitto, ad esempio, erano considerati sacri, e infatti li ritroviamo ritratti in tantissimi resti dell’antico impero egiziano. Sin dai tempi remoti, questi felini rappresentano simboli misteriosi e, attorno a loro, circolano numerosissime leggende. Ma ci sono alcune curiosità che forse non tutti conoscono.

Diamo una letta alle dieci curiosità più eclatanti legate proprio ai gatti. La prima l’abbiamo già accennata: in Egitto i mici erano considerati divinità. Questi animali, infatti, erano il tramite tra gli umani e gli Dei. Persino una divinità, Bastet, aveva fattezze di gatto. Alcuni esemplari addirittura venivano mummificati, proprio come i faraoni.

Le caratteristiche dei gatti in dieci piccole curiosità

Gatto sguardo tenebroso (Pixabay)

Se nell’antico Egitto i gatti erano considerati esseri divini, durante il Medioevo i gatti erano temuti, visti come animali dell’oscurità. In particolare, i gatti di colore nero erano associati al demonio. Al buio, il manto nero non si distingueva, mentre gli occhi si accendevano come fiaccole, spaventando uomini e animali.

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Da questo periodo nasce la credenza che il gatto nero porti sfortuna, anche se in alcune zone di mondo, invece, possedere un gatto nero significa il contrario, ovvero tanta fortuna. Un’altra curiosità è quella della spedizione nello spazio. Tra i numerosi animali mandati in orbita, come conigli, scimmie, tartarughe, e ovviamente la cagnetta Laika, inviata nello spazio dagli americani, ci sono anche i gatti.

In Francia, nel 1963, si utilizzò una gatta, chiamata Félicette, tornata poi indenne sulla Terra. E il gatto più longevo al mondo? È stato Creme Puff, un gatto domestico vissuto 38 anni, da 1967 al 2005, in Texas. I baffi dei gatti si chiamano vibrisse. Non dei semplici peli, ma importanti ricettori per conoscere l’ambiente circostante. Attraverso i baffi, i gatti percepiscono varie informazioni utili all’adattamento.

Le informazioni più curiose legate ai gatti

Felino nero (Pixabay)

E ancora un’altra curiosità: i gatti non amano il latte. Quella del latte è una delle credenze più inflazionate, ma in realtà non è così. I gatti, una volta diventi adulti, non riescono a digerire correttamente il latte. Quindi meglio non darglielo per non provocare problemi.

La lingua felpata del micio è formata da papille filiformi che servono per pulire e districare il palo quando si lecca. È come se utilizzassero una spazzola. Solitamente i gatti odiano l’acqua, ma c’è una razza turca, la Turco Van che, a differenza di tutte le altre razze feline, ama giocare con l’acqua. Anche i gatti delle foreste norvegesi possono giocare con l’acqua.

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I gatti possono soffrire di problemi di cuore. Soprattutto alcune razze, come il Maine Coon, la razza più grande al mondo. Un’ultima curiosità, gli artisti di tutto il mondo hanno sempre amato i gatti. Tanti hanno preso ispirazione per le loro opere proprio osservando i loro amici a quattro zampe, come se ci fosse una connessone tra felino e arte, forse per via di un comportamento misterioso e mistico.

Andrea Cerasi

Romano, laureato in Lettere all'Università La Sapienza di Roma, è autore di romanzi e saggi. Appassionato di ambiente e di sostenibilità, amante della natura e degli animali.

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