Semine di settembre, cosa piantare nell’orto in questo periodo

Settembre è ai suoi primi giorni e con lui l’autunno non tarderà ad adornare le strade con foglie d’oro. Quali sono i prodotti della terra da seminare in questo periodo? Scopriamolo insieme.

semina settembre ravanello
ravanello (Foto di Pexels da Pixabay)

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Ad ogni stagione che si rispetti corrispondono specie di piante e ortaggi più idonee alle nuove temperature. Settembre ha appena fatto il suo ingresso nell’annata del 22 e dobbiamo necessariamente mettere mano al nostro orto.

Cosa bisogna piantare in questo periodo dell’anno? Settembre apre la strada all’autunno, stagione di trasformazioni profonde e soprattutto periodo di preparazione al rigido inverno. Vediamo come comportarci col nostro terreno.

Semine di settembre: cosa mettere a dimora in questo periodo di profonda trasformazione? Le semenze più adatte

Semina settembre aglio
Fiore dell’aglio (Foto di Wiesław Bednarczyk da Pixabay)

A settembre la prima operazione da svolgere, se si possiede un orto, è quella della reintegrazione delle sostanze nutrititve. Il terreno durante l’estate ha perso tutti i nutrienti un po’ per la siccità un po’ perchè ha nutrito tutte quelle specie vegetli che hanno raggiunto la maturazione con il solleone.

Armati di rastrello e vanga e inizia ad arare il tuo terreno. Serviti di compost e materiale organico per rifornirlo a pieno di minerali e sali buoni per le piante come il calcio (potrai sminuzzare nel terreno dei gusci d’uovo), potassio (aggiungere della banana tritata) o azoto (mescolare alla terra dei fondi di caffè).

Una volta arato il terreno per permettergli di predere aria e una volta aggiunti tutti gli elementi nutritivi, rastrella per bene la superficie e procedi con la semina. Quali specie sono più indicate? A settembre è bene piantare l’aglio. La durata media della coltivazione è di 20 settimane.

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Necessita di calore e di poca acqua e ama i terreni profondi e non troppo ricchi di sostanze nutrititve. Le cime di rapa sono perfette per questo periodo dell’anno. La durata della coltivazione varia dalle 6 alle 8 settimane e amano i terreni ben concimati.

A prediligere i terreni acidi e argillosi è invece la rapa rossa. La durata media di coltivazione è di 20 settimane. Potrai coltivare anche la bieta. Questo ortaggio non ama i concimi a base di letame fresco, che dovrai pertanto evitare, e giunge a maturazione entro 12 settimane o più.

A maturare come la bietola, in 12 settimane, sono gli spinaci. Amano i terreni ricchi di calcio e ben nutriti da compost maturo. Ci sono poi le fave. Questo ortaggio è particolarmente resistente l freddo, matura entro 15-24 settimane e predilige i terreni calcarei ed argillosi.

A settembre crescono bene i ravanelli, in particolar modo se coltivati ai bordi delle aiuole. Necessitano di almeno 5/8 settimane per giungere a maturazione e prediligono terreni leggeri e umidi. Dalle 8 alle 11 settimane è il tempo impiegato dall’indivia a maturare.

Ama i climi temperati, per cui settembre e l’ideale, e si datta a qualsiasi tipo di terreno, purchè ricco di sostanza organica. Anche per le carote è un buon periodo. Coltivale in un terreno sabbioso ed argilloso e dopo la semina aspetta 17 settimane, Il terreno non dovrà contenere troppe sostanze nutritive.

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La lattuga non dovrà mancare. Ama stare in penombra, i terreni profondi, ricchi di humus e costantemente umidi. Potrai raccogliere le prime foglie dopo circa 6 settimane dalla semina. C’è poi la rucola. Cresce in 8 settimane e ama i terreni argillosi e calcarei. Odia e gelate che possono essere fatali.

Dopo 10/12 settimane dalla semina potrai raccogliere il songino. Questa verdura cresce bene in qualsiasi tipo di terreno ma se proprio vuoi farlo contento coltivalo in un terreno argilloso e poco umido. Infine, la cipolla. La durata della coltivazione è di 16 settimane o più. Il terreno per questa bulbosa dovrà essere soffice, caldo, leggero, non sabbioso e, soprattutto, molto asciutto. Buona coltivazione!