Bando agrisolare, come guadagnare con i pannelli fotovoltaici

Grazie al Bando Agrisolare 2022, è possibile guadagnare e, allo stesso tempo, risparmiare installando pannelli fotovoltaici

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Pannelli fotovoltaici (Foto di PublicDomainPictures-Pixabay)

La necessità di passare a produrre energia attraverso nuove fonti aklternative, è sempre più impellente. Recentemente, sul sito del  Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, si possono leggere le modalità di presentazione delle domande per poter partecipare al bando.

Nello specifico, si tratta del Bando Agrisolare 2022, rivolto ad una determinata categoria di imprenditori, e che permetterebbe di risparmiare e, addirittura di guadagnare, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici.

Vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta

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Pannelli fotovoltaici installati sul tetto (Foto di Manfred Antranias Zimmer-Pixabay)

Il decreto firmato dal Ministro Patuanelli, mette a disposizione 1.5 miliardi di euro per la realizzazione di impianti fotovoltaici, nell’ambito della misura del PNNR, cioè nelPiano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In particolare, tale misura è inserita nella Rivoluzione verde e transizione ecologica, componente Economia circolare e agricoltura sostenibile, finalizzata a sostenere, in particolare, il settore agricolo, zootecnico e agrindustriale, al fine di rimuovere e sistemare i tetti e costruirne di nuovi e isolati.

Creare, inoltre, sistemi di ventilazione che siano totalmente automatizzati e, infine, installare pannelli fotovoltaici capaci di generare 375.000 Kw dall’energia del sole. Le domande potranno essere presentate attraverso un apposito portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A, con accesso dall’area clienti.

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La data per caricare le domande è il 27 Settembre, dalle ore 12.00. Le agevolazioni saranno concesse fino ad esaurimento fondi. Precisiamo che il bonus è valido soltanto per coloro che possiedono edifici agricoli, agricoindustriali e zootecnici.

E’ dedicato, insomma, tutto il settore della produzione agricola primaria a cui andrà la maggior parte della somma messa a disposizione, ben 1.2 miliardi di euro. I restanti 300 mila verranno, invece, investiti nella la trasformazione dei prodotti agricoli.

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Va anche aggiunto, che riserveranno il 40 % delle risorse complessive, a progetti da realizzare in specifiche regioni, quali l’ Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Partecipare al bando, significa poter accedere a fondi importanti per apportare significative migliorie ad aziende già esistenti e, con il tempo, anche risparmiare sull’utilizzo del fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. Direi un’opportunità da sfruttare.