Ritrovato un tesoro archeologico di 3.300 anni: gli esperti sono senza parole

In Israele, un’eccezionale scoperta archeologica, porta alla luce nuove informazioni risalenti a più di 3 mila anna fà

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Resti archeologici ritrovati a Israele (Pinterest)

In Israele, è avvenuta, per caso, durante alcuni scavi, una scoperta archeologica di straordinaria importanza storica. Quando gli archeologi sono entrati hanno trovato un vero tesoro.

Il ritrovamento si è verificato in seguito ad alcuni lavori di scavo, sulla spiaggia del Parco Nazionale di Palmachim Beach. La scavatrice ha, sorprendentemente, trovato uno strato solido e massiciio, nel quale si è creato un foro, rivelando l’esistenza di una grotta.

Che cosa hanno trovato gli archeologi nella grotta?

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Resto di un contenitore di ceramica (meteoweb)

I lavori sono stati sopspesi affinchè gli archeologi potessero fare un sopraluogo all’interno. Dopo essersi calati, hanno illuminato la stanza sotterranea con le torce, rivelando così la natura della scoperta.

La sorpresa degli esperti, quando hanno scoperto una grotta funeraria risalente al faraone Ramses II, il cui regno, all’epoca del suo dominio, si estendeva anche ad Israele ed alla Palestina.

E’ stato subito chiaro che il luogo era inviolato e che avrebbe potuto quindi dare preziosissime informazioni sulle usanze e sulla vita svolta nell’età del bronzo. Gli oggetti ritrovati sono caratteristici delle cerimonie di sepoltura.

 Vasi, ciotole di varie dimensioni, lampade ad olio, calici dipinti di rosso, brocche, pentole, punte di frecce e lance venivano lasciati nella convinzione che servissero nell’aldilà. Non è escluso che si tratti del sito funerario di una famiglia appartenente alle popolazioni del mare che dominavano il mediterraneo.

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Questo perché i reperti, sembra provengano da tutto il medio oriente, da Cipro,  per le ceramiche cupolaniche, e dal Libano, Jaffa, Siria ed Egitto. Probabilmente si trattava di un gruppo famigliare potente. Il fatto che la datazione di due scheletri abbia una differenza di un secolo, confermerebbe che ha avuto un ruolo importante per un lunghissimo periodo.

Il dottor Eli Yannai, un archeologo dell’Israel Antiquities Authority, specializzato nell’Età del Bronzo, ha dichiarato che l’aver ritrovato un luogo sigillato e non saccheggiato nei secoli successivi, è una scoperta unica.

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Questa permetterà di recuperare preziosissime informazioni anche sui resti organici che non sono visibili ad occhio nudo, grazie alle tecnologie e scienza moderne. Ha, inoltre, aggiunto che sembrava di stare sul set di un film di Indiana Jones.

Il funzionario dell’Autorità israeliana per le antichità, Dror Citron, quando è sceso per primo nella grotta, si è sentito immergersi in un luogo fermo nel tempo. Ora, il locale funerario è stato messo sotto sorveglianza, fino a quando si deciderà che cosa fare.