Ma gli uragani sono davvero così pericolosi? Scopriamo di più su questi fenomeni, comprendendo meglio come si formano.
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Negli ultimi si sta assistendo sempre più spesso a fenomeni climatici estremi, di un intensità elevata. Questa estate, ad esempio, abbiamo assistito ad un caldo record con temperature che andavano ben oltre la media stagionale.
Non si è trattato però del solo evento eccezionale che ha colpito il nostro pianeta. Nell’ultimo periodo, infatti, ci sono stati casi di uragano che sono stati causa di diversi disastri ambientali, generando in alcuni casi anche delle vittime.
Il caso più recente è quello dell’uragano Ian, un uragano classificato di categoria 4 su 5 in totale, mietendo fino ad ora ben 20 vittime. Ma come si formano gli uragani e perchè sono sempre più intensi?
Come si forma un uragano
Vengono chiamati uragani, tifoni o cicloni, ma stiamo parlando sempre dello stesso fenomeno che prende nomi differenti a seconda del luogo dove avviene.
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Il nome generale, in realtà, è ciclone tropicale e la sua formazione avviene in 3 diversi stadi. Nel primo stadio c’è una grande massa di aria calda che si trova vicina alla terra inizia a salire verso uno strado di aria più fredda.
L’aria – in una zona di alta pressione – che si trova intorno a questa particolare formazione inizia a scendere, riempendo la zona di aria precedentemente risalita.
Infine, l’aria risalita inizierà a raffreddarsi sempre di più, rilasciando umidità nell’aria circostante e nell’atmosfera. Tutte queste 3 fasi si ripeteranno in maniera ciclica, andando a creare un movimento di umidità ed aria che raffreddandosi di continuo si addenserà in grandi nuvole.
Divenendo sempre più grandi le nuvole arriveranno ad un punto in cui rilasceranno molto velocemente tutta l’acqua che contengono. In questo movimento inizia a generarsi anche un forte vento che va così a crearli famoso uragano.
Ed è proprio il vento a determinare l’intensità dell’uragano. Le categorie – come accennato in precedenza – sono 5.
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Il livello uno corrisponde a ventri tra i 120 ed i 150 km/h, la categoria a venti da 150-170 km/h, il livello 3 a venti da 170-200 km/h, il livello 4 a venti da 210-250 km/h, mente l’ultima categoria equivale a oltre 260 km/h.