Raccolta differenziata, 5 cose da NON buttarci mai: avrai problemi legali

Quando si effettua la raccolta differenziata bisogna stare attenti a non commettere errori: cosa non buttare per non incappare in problemi legali.

raccolta differenziata rifiuti speciali
Scheda computer da gettare (Canva)

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Lo smaltimento scorretto potrebbe portare qualche grana, perciò è importante smaltire i rifiuti attenendosi alle regole. Bisogna essere informati per effettuare una buona raccolta differenziata ed essere consumatori consapevoli, in modo da rispettare l’ambiente. Conferire correttamente la spazzatura è essenziale per non impattare troppo sull’ambiente, ma anche per proteggere la nostra salute.

Tuttavia, non tutti i prodotti da smaltire si possono gettare nel secchio della spazzatura, sia nei secchioni in strada e sia nei secchielli del porta a porta. Esistono dei rifiuti speciali che devono essere obbligatoriamente portati nei centri di smaltimento apposito, le cosiddette isole ecologiche, presenti in vari punti delle città.

Quali sono le 5 cose da smaltire correttamente nei centri di raccolta

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Batteria automobile (Canva)

Esistono tantissimi prodotti che, una volta esauriti o vecchi e rotti, si devono smaltire nei centri appositi, nelle cosiddette isole ecologiche. Tra questi, ne citiamo cinque in particolare, che sono tra gli oggetti più comuni e più utilizzati dai cittadini. Ad esempio, l’olio esausto è considerato un rifiuto speciale, perciò deve essere smaltito all’isola ecologica.

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Parliamo degli oli dei motori, oli industriali, ma anche il semplice olio da cucina, quello per friggere. Quasi tutti, dopo aver cucinato, lo gettano del lavandino. Bè, si tratta di un’operazione errata, perché l’olio di frittura, oltre a inquinare, potrebbe anche dare dei problemi alle tubature. Bisogna raccoglierlo in una bottiglia e poi smaltirlo nei centri appositi.

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Pile batterie stilo (Canva)

Altro rifiuto speciale sono le batterie, di qualsiasi genere, dalle stilo per il telecomando della TV a quelle particolari per la ricarica dei dispositivi elettronici, come ad esempio i caricatori. Sono tutte batterie costituite da metalli preziosi, come mercurio o argento, perciò devono essere smaltiti correttamente e portati all’isola ecologica del proprio Comune di appartenenza.

Oltre ale batterie, anche i dispositivi elettronici, come PC, chiavette, cavi, telefonini, si smaltiscono come rifiuti speciali. Pur contenendo parti in plastica, non possono essere conferiti nel secchio apposito. La plastica, infatti, è dura e non riciclabile. Inoltre, contengono tante parti delicate che, se incenerite, libererebbe nell’aria delle sostanze tossiche. Per essere riciclati, questi devono essere smontati in tutte le loro parti e suddivisi in base al materiale.

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Le batterie delle auto contengono piombo e mercurio, perciò rilasciano sostanze nocive che possono far male alla salute. È sempre bene smaltirle correttamente, portandole nei centro di riciclo. E così il termometro in vetro, contenente mercurio. Il mercurio è un metallo pesante tossico. Oggi se ne trovano sempre meno in commercio. Se dobbiamo buttarne uno, mai conferirlo nel secchio di casa.