Mattoni all’olio esausto di frittura, la nuova frontiera della bio architettura

Mattoni all’olio di frittura, non è una ricetta fantasiosa ma un’innovazione tecnologia nell’ambito della bio edilizia: vediamo di cosa si tratta

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Mattoni tradizionali (foto di Greg Reese da Pixabay)

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La transizione ecologica passa attraverso molti livelli e diversi settori. L’edilizia è un settore molto coinvolto nella ricerca di materiali ecosostenibili che rientrino in quella disciplina denominata Bioarchitettura. La ricerca si è prodigata per innovare dal punto di vista dei materiali utilizzati che rientrino nella categoria “naturali” o ecologici.

Legno, fibra di cocco, sughero, fibra di cellulosa sono solo alcuni esempi di quelli che vengono considerati materiali naturali da utilizzare nella bioarchitettura. L’attenzione al rispetto ambientale attraverso materiali non inquinanti e il concetto di risparmio energetico sono alla base. Si aggiungono rigenerabilità e riciclabilità dei materiali a completamento dei criteri che governano la bioarchitettura e la bioedilizia.

Un eco-mattone sostenibile creato dai rifiuti industriali

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Muro di mattoni (foto di PDPics da Pixabay)

Il mattone è il simbolo delle costruzioni. Usato sin dall’antichità nell’edilizia ha solitamente la forma di parallelepipedo e può essere fabbricato da una varietà di materiali diversi. Il più utilizzato è il laterizio realizzato con l’argilla. Ma ora si cambia e si arriva a quella che potrebbe essere definita una vera e propria svolta nell’edilizia.

La ricerca e il lavoro degli scienziati della Finders University, in Australia, ha portato ad un risultato incredibile e straordinario al tempo stesso. Una rivoluzione e un’innovazione la realizzazione di mattoni con l’olio esausto di frittura per costruire le case sostenibili del futuro prossimo. Raggiungendo contemporaneamente più di un vantaggio ambientale.

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La creazione di un mattone ecosostenibile utilizzando di fatto un rifiuto industriale aiuta lo smaltimento per non inquinare. Si sa infatti che lo stesso è in grado purtroppo di mettere a repentaglio la potabilità dell’acqua. Il riutilizzo dell’olio esausto in edilizia quindi riduce l’impatto ambientale causato dal suo normale smaltimento. Inoltre inutile dire che ce n’è in abbondanza e quindi ha costi ridotti e anche questo darebbe il vantaggio della produzione di un materiale a basso costo.

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Altro vantaggio la capacità di questa tipologia di mattoni di aderire direttamente gli uni con gli altri grazie ai legami chimici tra gli atomi di zolfo, senza la necessità di utilizzare la malta o altro come legante. I mattoni sono realizzati appunto ottenendo un polimero resistente e leggero dallo zolfo, diciclopentadiene e l’olio di canula esausto. Perfettamente ecosostenibili.