Pippo sarà il primo cane libero accudito da una cittadina

Pippo è un cane libero con problemi di sovrappeso. Ma ora una cittadina ha deciso di adottarlo e prendersi cura di lui

cane libero adottato città
Cane (Foto di Myléne da Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Se dici Pippo il pensiero va subito all’amico di Topolino. Ma questa volta il cane partorito dalla matita di Walt Disney non c’entra nulla. Questa volta Pippo è un cane libero con evidenti problemi di sovrappeso che girovaga in una città italiana. Ma la vita di questo cucciolone nelle ultime settimane e negli ultimi giorni è incredibilmente cambiata.

Pippo il primo cane (presto) adottato da una città

cane adottato città
Cane (Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)

Pippo il cane di Avellino è stato al momento affidato a due associazioni irpine a cui è stato affidato il compito di esaminare le sue condizioni di salute e, allo stesso tempo, di cercare due tutor affinché  si prendano cura della sua alimentazione. Ma c’è dell’altro.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Ferruccio, il vitello destinato a morire a causa di una zampa rotta

Infatti la Presidentessa dell’Anpana (Associazione Nazionale Protezione Animali Natura e Ambiente) di Avellino ha espresso il desiderio Pippo possa diventare il primo cane libero, secondo le norme regionali, di Avellino. Tra i motivi di questo desiderio il problema del cane a camminare in maniera corretta per via del peso eccessivo.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>>  Gatti e cani, come mai perdono tanto pelo? Le dimensioni non contano

Ad Avellino, da molti anni oramai tutti conoscono Pippo. E l’animale rientra perfettamente nella definizioni di cane da quartiere. Ovvero un animale sterilizzato, microchippato (quindi in regola per la legge italiana) ma soprattutto non pericoloso per l’incolumità di persone e altri animali. Un vero cittadino speciale della città irpina che è entrato in contatto, e nei cuori, dei cittadini che ha incontrato nella sua vita.

Non si può però non sottolineare come questa vicenda abbia come colpevoli anche gli stessi cittadini. Questi, pur pensando di agire nei migliori dei modi, giorno dopo giorno hanno nutrito il cane in maniera eccessiva. Le azioni – ma questo vale per tutti – per quanto spinte dalle migliori intenzioni possono ogni tanto produrre effetti negativi sull’animale. Ovvero il contrario di quello che si voleva ottenere.