Se hai un Ficus Bonsai, sta attento al suo tronco. Quando il tronco si è ritirato devi davvero sbrigarti. Scopriamo insieme cosa sta accadendo.
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Una delle branche più famose ed interessanti del giardinaggio riguarda la coltivazione dei bonsai. Sicuramente avrete visto almeno un volta quei piccoli alberi in miniatura, spesso divenuti elemento d’arredo di tantissimi studi o appartamenti.
Il termine “Bonsai” è un termine giapponese che indica una determinata tipologia di coltivazione praticata ormai da oltre 1000 anni che permette di miniaturizzare specie di alberi che in natura raggiungono anche diversi metri di altezza.
Una delle specie più coltivate di bonsai è il Ficus Bonsai, forse il bonsai più diffuso in Europa. Si tratta di una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Moraceae, capace di produrre bellissimi fiori.
La sua particolarità è il particolare tronco bombato che, però, spesso può riscontrare diversi problemi. Nello specifico, se doveste notare che il tronco sembri ritirarsi, c’è qualcosa che non va. Scopriamo di cosa si tratta.
Tronco del Ficus bonsai che si ritira: le cause
Siamo abituati ad avere un Ficus bonsai con un tronco sempre bello grande e rigido, ma a volte potrebbe capitare di notare un ammorbidimento del tronco ed una riduzione del suo spessore.
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Si tratta di una sintomatica molto frequente nei bonsai, ma fortunatamente anche facilmente risolvibile una volta individuata la causa del problema.
Generalmente questo ammorbidimento del tronco non è altro che un sintomo del marciume della pianta, dovuto spesso ad errori come una annaffiatura scorretta o troppo frequente.
Per assicurarsi che il problema sia effettivamente questo basta controllare le radici del ficus bonsai, togliendolo dal proprio vaso. Se vedete delle radici dal colore marrone e dalla consistenza morbida, vorrà dire che saranno marce.
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Dovete quindi intervenire immediatamente rimuovendo le radici marce e travasando la pianta in un vaso con del nuovo terriccio per bonsai. Una volta trapiantato il ficus bonsai, ricordatevi di annaffiarlo soltanto una volta a settimana, così di evitare di cadere nello stesso errore.