Lunaria, la pianta che nasconde un segreto particolare

La Lunaria è una pianta molto bella dai molti soprannomi. Ma in pochi sanno che questa cela un segreto incredibile. 

segreto della lunaria
Lunaria (Foto di Hans da Pixabay)

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La lunaria è una pianta molto bella dai moltissimi soprannomi. C’è chi la chiama moneta del Papa o anche occhiali del Papa. Tutti nomignoli dovuti alla particolarissima forma dei baccelli che sono tondi e dal colore madreperla. Ma sebbene sia molto molto diffusa e amata questa pianta cela un segreto davvero molto particolare.

L’incredibile segreto della Lunaria

quale segreto racchiude la lunaria
Lunaria (Foto di Hans da Pixabay)

La lunaria è una pianta assai particolare. Tanto da essere considerata invasiva per via della capacità di riseminarsi in maniera quasi aggressiva con le altre piante. Questa appartiene alla famiglia delle Brassicaceae e, incredibile ma vero, è parente dei broccoli e dei cavoletti di Bruxelles. Ma non bisogna stupirsi perché questo grande gruppo include più di 300 generi e quasi 4000 specie tra cui: la lunaria, annua, la lunaria rediviva e la lunaria telekiana.

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Coltivare la lunaria è molto facile visto che apprezzano sia il pieno sole che l’ombra parziale. E’ però fondamentale garantirle circa 8 ore di luce al giorno così da favorire la crescita di radici forti. Molto particolare è la fioritura che è biennale. Quindi nel suo primo anno comparirà una rosetta basale di foglie il primo anno e dei fiori viola o baccelli il secondo. I fiori, invece, spuntano in primavera ed è composto da quattro petali. E’ altamente consigliato piantare la lunaria in primavera dopo l’ultima gelata. Così facendo crescerà molto velocemente e in appena due settimane cresceranno le piantine.

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Ma qual è questo incredibile segreto che la lunaria si porta dietro? Prima di svelarlo è fondamentale però alla questione precedente dei soprannomi. In Asia, ad esempio, è nota come albero dei soldi. In America invece come silver dollar, ovvero dollari d’argento. Invece Italia, come già detto moneta del Papa, ma anche occhiali del Papa. Tutti soprannomi dovuti dall’aspetto tono e argenteo dei bacelli che ricordano degli occhiali o delle monete d’argento. Monete d’argento come le trenta con cui fu pagato, secondo il racconto biblico, Giuda per tradire Gesù Cristo. E proprio per questo motivo è nota anche con il nome di monete di Giuda.