Animali in casa, quanti se ne possono tenere secondo la Legge

Siete amanti degli animali, in particolare dei cani? Allora date un’occhiata a qual è il numero massimo di animali da poter tenere in un ambiente.

cane grigio occhi chiari
Cane(Pixabay)

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Se siete appassionati di animali, e vi piace prendervi cura in particolare di cani e gatti, sappiate che esistono delle regole per tenerli in condizioni accettabili.

Infatti tenere degli animali in modo non adeguato può rappresentare una vera e propria forma di maltrattamento. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio, ad esempio, quanti se ne possono tenere.

Animali in casa: ecco quanti se ne possono tenere

profilo cane bianco
Cucciolo(Pixabay)

A spiegare come prendersi cura e quanti animali si possono tenere in un determinato ambiente ci ha pensato OIPA,l’organizzazione internazionale protezione animali. In particolare, la responsabile dello sportello legale, Claudia Taccani, ha spiegato che esistono sia regole regionali che comunali che stabiliscono un numero massimo di cani e gatti che si possono avere in casa.

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L’avvocato Taccani ha fatto l’esempio della Lombardia dove è previsto un numero massimo di 10 cani o gatti di età superiore ai 6 mesi (ovviamente questa limitazione avviene per persone che si prendono cura di questi animali senza scopo di lucro). Se si ha un numero superiore di cani, o gatti, bisogna darne comunicazione al sindaco del proprio comune che potrà valutare anche di provvedere ad un’ispezione per valutare lo stato di salute degli animali e le condizioni igieniche.

Inoltre bisogna chiarire che gli animali devono essere sempre registrati all’anagrafe regionale. Ovviamente ogni comune può disporre di regole differenti. Ad esempio la città di Verona fa una distinzione tra cani e gatti. Infatti per i cani il numero massimo è 5, mentre per i felini è 10. Superato questo numero, si deve avere l’autorizzazione del sindaco dopo il parere anche del servizio veterinario.

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Come abbiamo detto in precedenza questa è descrizioni servono non solo a tutelare la salute pubblica, ma anche ad evitare una vera e propria forma di maltrattamento per gli animali stessi che si troverebbero in due spazi ristretti dannosi per la loro salute psicofisica. Ovviamente queste restrizioni non si riferiscono solo a chi possiede cani e gatti ma anche a chi ha altri tipi di animali. Ad esempio il TAR della Lombardia ha imposto un numero di animali, in particolare furetti e gatti, fino a un massimo di venti.