Finocchietto selvatico, come coltivarlo nel modo corretto per gustare tutto il suo sapore

Se anche tu sei amante del finocchietto, adatto per cucinare, preparare, tisane e quant’altro, sei nel posto giusto. Oggi scopriamo insieme come coltivarlo nel modo corretto. 

Finocchietto tisana
Finocchietto – pixabay

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Sai che cos’è il finocchietto selvatico? E’ un arbusto erbaceo mediterraneo che nasce in modo spontaneo (per questo selvatico) nel centro-sud dell’Italia. E’ una pianta aromatica adoperata per i suoi effetti benefici, per il suo sapore e quindi condire gli alimenti ma anche per profumare gli ambienti.

Anche se nasce spontaneamente non è difficile coltivarlo in giardino o in terrazzo dal momento che ha bisogno di pochissime cure. Del finocchietto non si butta via niente, i semi vengono adoperati come spezia e per gli infusi mentre le foglie per condire le insalate o creare sacchetti che profumano l’ambiente.

Questo arbusto è perenne, ciò vuol dire che non necessita essere ripiantato, crescerà spontaneamente all’infinito dove ha messo le sue radici.

Ecco come coltivare il finocchietto in modo ottimale

Finocchietto proprietà
Finocchietto fiore – Pixabay

Il finocchietto resiste alle basse temperature, ma è meglio evitare di esporlo alle gelate invernali in quanto potrebbero ucciderlo. Una volta che ha trovato il suo posto ideale, riparato dal sole e dal freddo estremo, vivrà la sua vita indisturbato senza troppe pretese. 

Una cosa importante però è posizionarlo in un terreno che abbia un buon drenaggio, infatti ama i terreni sabbiosi o formati da ghiaia. Una cosa a cui dovete prestare attenzione è il forte vento, essendo formato da folti cespugli non è saggio tenerlo poco ricoverato.

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Il periodo di semina del finocchietto corrisponde alla primavera ma anticiparsi a febbraio, verso la fine, quando l’inverno sta lasciando posto alla primavera, può essere una condizione ugualmente ottimale. Questo arbusto non necessita di un’irrigazione costante, anzi, non ama troppa acqua. Basterà bagnare ogni tanto la terra affinché non secchi del tutto.

Questa operazione è fondamentale farla la mattina molto presto, prima del sorgere del sole o la sera tardi. Annaffiare il finocchietto nelle ore calde della giornata vuole dire condannarlo a morte certa. 

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Il finocchietto è soggetto ad afidi, nulla di preoccupante dal momento che questi piccoli insetti vanno via grazie ad un macerato di ortica o di aglio. Basterà mettere in infusione l’ortica o l’aglio in acqua, facendoli bollire per qualche minuto e spruzzare il composto all’occorrenza. Facile, veloce ed economico.