Quaglie in gabbia, a causa dello stress si tirano le piume

Quaglie in gabbia: un’inchiesta mostra dei risultati choc. Ecco cosa succede agli animali negli allevamenti italiani

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Allevamento di quaglie (Instagram)

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Le loro uova sono molto “prelibate” seppure siano molto più piccole rispetto a quelle più comuni e conosciute delle galline e si distinguono per un guscio tipicamente maculato. Parliamo delle uova di quaglia, le avete mai viste? E soprattutto avete mai avuto modo di vedere proprio questi animali pennuti lontani parenti delle galline?

Proprio a loro sta accadendo un fenomeno veramente molto strano: si strappano le piume, ma perché? A fare luce su questo fenomeno ci ha pensato un’indagine realizzata dall’associazione Essere animali che ha messo in luce una realtà veramente molto triste. Vediamo cosa succede negli allevamenti e perché le quaglie assumono questo strano comportamento.

Quaglie in gabbia, perché sono stressate? Le risposte choc in una inchiesta

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Quaglie (Canva)

Stress alle stelle e le quaglie si tirano le piume. È così che potremmo riassumere l’esito dell’inchiesta che ha portato alla luce una situazione veramente squallida. Questi poveri animali vivono in condizioni orribili: ammassati in gabbie piccolissime, di circa 1 metro per 50 centimetri, disposte una affianco all’altra ed impilate su più piani, così strette che non permettono alle quaglie nemmeno di muoversi.

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In ognuna ne vengono sistemate circa 50 per un’esistenza da incubo. Alcuni esemplari cercano di scappare e sbattono la testa contro le gabbie e rischiano di farsi molto male. I livelli di stress sono altissimi ed i loro comportamenti sono strani e aggressivi: si beccano a vicenda e si strappano le piume.

Questo non è altro che il triste esito della repressione della loro essenza. Le quaglie non possono staee all’aria aperta, non possono correre, razzolare e nemmeno volare, senza poi contare la forte esposizione a infezioni e malattie.

Racconta disagio, sofferenza, frustrazione l’inchiesta condotta in due stabilimenti di Lombardia e Veneto, le due zone dove vengono maggiormente allevate le quaglie, esito della mancanza di una legislazione ad hoc che tuteli le quaglie che vengono allevate nell’Unione europea.

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La Commissione europea ha preso l’impegno di attuare delle norme sugli allevamenti delle quaglie vietando del tutto le gabbie entro il 2027. Per il prossimo anno è prevista la presentazione di una proposta legislativa che permetterà di avviare in modo graduale il disuso delle gabbie.