Rifiuti organici, sai come riutilizzarli? Ti diamo qualche dritta

Rifiuti organici, possono avere una secondo vita ma non proprio tutti. Ecco quali e come usarli per strapparli al secchio dell’umido

Riciclo rifiuti organici dritte
Riciclo rifiuti organici (Canva)

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Oggi le dritte che dovrebbero indirizzare le nostre azioni in favore di una vita più sostenibile, sono quelle che ci indicano l’azzeramento degli sprechi ed il riciclo. Evitare, dunque, consumi che in realtà non servono e dare nuova vita a tutto ciò che in un primo momento può sembrare uno scarto. Anche in questo modo gli sprechi davvero spariscono.

Oggi si può riciclare di tutto, anche i rifiuti organici, lo sapevi? Ci sono tanti resti di cibo che siamo abituati a buttare nel secchio dell’umico che in realtà possiamo ancora usare. Ti spieghiamo quali sono e come dargli una seconda vita.

Rifiuti organici: quali e come riciclarli

Scarti alimentari compostiera dettagli
Scarti alimentari (Canva)

Sono diversi i rifiuti organici che si possono riutilizzare e anche in modo diverso. I gusci delle uova, ad esempio, non solo possono alimentare la compostiera che tenuta in giardino permette di produrre in autonomia il compost a partire proprio dai rifiuti organici per alimentare poi le piante, ma sono dei perfetti strumenti per tenere lontane le lumache dalle insalate. Basta sbriciolarli intorno alla pinata oppure interrarli prima dell’inverno.

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Le bucce di frutta e soprattutto quelle delle banane sono ideali per concimare perché ricche di potassio. Si affiancano anche quelle di mele, pere, angurie, meloni e tutte quelle dei frutti esotici. Se si tagliano a pezzi piccoli la decomposizione si svolgerà più in fretta. Le bucce degli agrumi, invece, troppo acide, è meglio evitarle.

Alla lista degli scarti organici da inserire nella compostiera si possono aggiungere gli scarti della verdura, i fondi di caffè o di e gli avanzi di cibo. Oltre alla fonte organica puoi aggiungere però anche la carta da cucina, le foglie ed i fiori recisi e perfino i fazzoletti. La cosa essenziale è che tutto sia ridotto in piccole parti per velocizzare la decomposizione, mescolando di volta in volta il tutto così da smuovere sia i residui secchi che quelli umidi.

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Tra gli scarti organici ci sono anche degli elementi da evitare. Si tratta degli scarti di carne e di pesce che seppur abbiano un alto potere fertilizzante, per via del loro odore attirano insetti infestanti. Quelli, invece, che potrebbero contenere agenti patogeni sono parti di legno verniciate oppure carta e cartone plastificati.