Coralli “allevati” in un vivaio offshore: è la prima volta che accade

Il cambiamento climatico, si sa, è una delle piaghe del nostro tempo? Una problematica che ha colpito anche la barriera corallina, ma c’è un rimedio che sembra dare i suoi frutti.
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Oceano(Pixabay)
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Il cambiamento climatico è uno dei problemi più grandi che attanagliano il nostro pianeta. Una questione che non si può ignorare e che riguarderà anche le generazioni future.
I cambiamenti climatici hanno portato squilibri alla natura. A subirne le conseguenze anche la barriera corallina. Andiamo a scoprire nel dettaglio perchè.

Coralli allevati: la barriera corallina trova un pò di respiro grazie alle nursery

coralli oceano abissi
Coralli(Pixabay)
Molto spesso, quando si parla delle problematiche legate al cambiamento climatico, la prima cosa che ci viene in mente sono i danni a portata di mano, visibili ai nostri occhi. Tuttavia il cambiamento climatico ha portato enorme problemi anche in posti distanti come, ad esempio, la barriera corallina.
Da sempre considerato un ecosistema molto fragile, ad ogni cambiamento, può subire alterazioni che non possono essere ignorate. A tal proposito, è nata un’associazione, chiamata RRF, (acronimo che sta ad indicare la Reef Restoration Foundation), che ha lo scopo di tutelare in ogni suo aspetto la barriera corallina.
Proprio per questo, grazie alle sue nursery, ha dato vita a circa 33 vivai con lo scopo di andare a ripopolare la barriera corallina. Grazie a questa iniziativa, i coralli di Acropora sono riusciti a riprodursi all’interno di un vivaio inaugurato solo nel 2018.
Una lieta notizia che ha sollevato gli esperti della fondazione che hanno assistito al rilascio da parte dei coralli di milioni di uova e di spermatozoi. Uova dove nascono anche delle larve di corallo che andranno a ripopolare quella che è la barriera corallina. Il direttore generale della fondazione RRF, Ryan Donnelly, ha precisato che la natura creerà sempre milioni di coralli che rappresentano in misura maggiore rispetto all’eventuale trapianto fatto dall’uomo.
 Proprio per questo, l’obiettivo della fondazione è quello preservare i coralli fino alla vitalità riproduttiva. Grazie alla riproduzione del corallo Acropora la barriera corallina si sta ripopolando velocemente, contrastando quelli che sono gli effetti del surriscaldamento e del cambiamento climatico.