Rapa, un piccolo ortaggio dai grandi vantaggi: impossibile farne a meno

Coltivare le rape nel proprio orto di casa è facilissimo. E in questo modo oltre a raccogliere i frutti ci saranno moltissimi benefici

come coltivare rape
Rape (Foto Pixabay – Modifiche Orizzontenergia.it)

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Nei mesi invernali uno dei protagonisti delle tavole è la rapa. Questa è una verdura che, oltre a garantire un buon apporto calorico, è ottimo per l’orto. Anche per quello invernale. Inoltre, non avendo scarto, viene consumato tutto senza dimenticare che si può conservare facilmente per molto tempo sia in campo e in frigorifero dopo la raccolta.

Non si può non citare, poi, la faciltà della coltivazione perché ha poche esigenze e si adatta molto facilmente. Basta solo avere dei piccoli accorgimenti durante tutte le fasi della coltivazioni.

Rapa, coltivala così

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Rape (Foto Pixabay – Modifiche Orizzontenergia.it)

Per coltivare la rapa è importante prima fare una certa chiarezza. Infatti questa verdura appartiene alla famiglia delle crucifere e la parte interessante è la radice ingrossata. Anche le foglie si possono mangiare cotte, lessate e in padella. Le rape, però, non devono essere confuse con le cime di rapa, le cui infiorescenze assomigliano più a piccoli broccoli, o le rape rosse che in realtà sono barbabietole.

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La semina delle rape inizia a luglio mentre la raccolta inizia a settembre e può terminare in pieno inverno. Tutto dipende dalla varietà e dalla zona di coltivazione. E’ bene sottolineare che la coltivazione nella stagione primaverile-estiva molto raramente porta ad avere una radice ingrossata visto che, a causa del caldo, tende a prefiorire. Nei invernali, poi, la radice resiste sia alla basse temperature e alle gelate mente la parte area tende a rovinarsi.

Prima però di seminare è importante preparare il terreno. La prima azione da compiere è la vangatura così da smuovere i vari strati di suolo senza rivoltarli. Successivamente è necessario procedere con la zappettatura e distribuire una concimazione di fondo. Le migliori sono il bioactive, l’humus di lombrico e lo stallatico. Questi devono essere distribuiti in mnaiera uniforme e omogenea su tutto il terreno. La semina poi deve essere effettuata a file distanti di circa 30 cm. Create dei buchi nel terreno, mettete il seme e ricoprite con la terra. Durante la coltivazione è poi importante prevenire ogni possibile malattia. Per fare ciò è bene versare sulla coltura dei corroboranti. Questi, di origine naturale, non incidono minimamente sull’inquinamento ambientale. E’ importante però utilizzarli in via preventiva e no se la coltivazione è già sotto attacco.

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Le rape poi dovranno essere raccolte una volta che abbiano raggiunto la dimensione ottimale. In inverno, sebbene possano rimanere senza rovinarsi col freddo, non cresceranno. Soprattutto se l’area è gelata. Di norma la resa è di circa 2-3 kg per metro quadro. La raccolta è poi molto facile e si può effettuare sena l’utilizzo di attrezzi e si possono estrarre facilmente con le mani.