Ghiande, i cani possono mangiarle? I possibili rischi

Le quercie in questo periodo dell’anno fanno cadere per terra le ghiande. Ma queste possono essere mangiate dai cani? 

ghiande pericolose per cani
Cane che mangia le ghiande (Foto Pixabay – Modifiche Orizzontenergia.it)

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I cani sono parte integrante della famiglia. E come tali i padroni se ne prendono cura, li nutrono, ci giocano, li portano a tagliare il pelo e le unghiette e gli educano. Proprio come un bambino. Ma tra le attività che i cani meno amano c’è quella di andare dal veterinario.

E visto che i pelosetti proprio non amano andarci è fondamentale cercare di evitare ogni rischio che possa farli stare male. Una missione non semplice soprattutto quando, durante una passeggiata, questi mangiano qualunque cosa che si trovi a terra. Ma tra le cose che possono trovare ci sono anche le ghiande. Motivo per cui in molti si interrogano se queste possono essere mangiate senza problemi dai cani.

I cani possono mangiare le ghiande?

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Ghiande (Foto Pixabay – Modifiche Orizzontenergia.it)

Le ghiande non sono altro che il frutto delle quercie. Queste hanno un guscio duro e legnoso che protegge un seme. Il loro colore inizialmente è verde, ma quando iniziano a maturare diventano marroni e cascono per terra così da far crescere un nuovo albero o per essere nutrimento per gli animali. Ma i cani? Loro possono mangiarle?

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La risposta è negativa. Colpa del guscio che, una volta rotto, può causare soffocamento o danneggiare il sistema digerente. Ma non solo perché il seme contiene i tannini. Ovvero delle tossine che possono produrre terribili effetti su stomaco, reni e fegato. Ma prorio il sapore amaro scoraggia i cani a mangiare le ghiande. Questo però non vuol dire che non ci possa essere un’ingestione accidentale. Se questa dovesse avvenire in piccole quantità causerà, a un pelosetto in salute di taglia media, solo mal di stomaco. E’ però difficile, quanto impossibile stabilire il numero di ghiande necessario per creare fastidiosi disturbi.

Il motivo è presto detto. Infatti la concentrazione di tannini varia man mano che la ghianda matura. Quelle verdi sono quelle che ne contengono di più, mentre quelle marroni di meno rendendole meno velenose. Senza dimenticare che questa sostanza varia da albero ad albero.

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Gli eventuali sintomi di avvelenamento potrebbero comparire subito o nel giro di 24 ore e comprendono mal di stomaco, vomito, stanchezza e letargia, confusione, pelle arrosata e pruriginosa, feci con sangue. Ma anche eccessivo appetito e sete, la difficoltà di camminare in linea retta, l’ingiallimento di pelle, gengive o occhi. In caso di ingestione da parte del cane delle ghiande, anche senza sintomi, è bene chiamare il proprio veterinario. Al contrario se non siete sicuri della quantità o se siete certi che siano verdi correte in un pronto soccorso veterinario.