Sabrina Malpede, l’ingegnera che ha ideato pale eoliche a impatto zero

Sabrina Malpede, ingegnera aerospaziale italiana, è l’ideatrice delle innovative pale eoliche ultraleggere a impatto zero: vediamo di cosa si tratta

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Pale ultraleggere della Act Blade – Facebook – OrizzontEnergia.it

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L’energia eolica è l’energia cinetica del vento, ovvero di una massa d’aria in movimento. E’ una fonte di energia alternativa rinnovabile che si pone all’interno della transizione energetica per soppiantare i combustibili fossili. Obbiettivo la decarbonizzazione dell’intero Pianeta a sostegno di un economia pulita e sostenibile.

Le pale eoliche sono un piccolo capolavoro di ingegneria che presentano un aspetto apparentemente semplice, ma al loro interno nascondo un potenziale enorme. Considerate i mulini a vento 4.0 gli aerogeneratori riescono a generare energia elettrica green. Non producono emissioni di alcun tipo e sono una fonte di energia mediamente stabile e la loro collocazione in serie genera interi parchi eolici, anche offshore, in grado di produrre grandi quantitativi di energia elettrica per il fabbisogno domestico e industriale.

Le pale eoliche ultraleggere del futuro

Sabrina Malpede premio innovazione eolica
Sabrina Malpede- Facebook – OrizzontEnergia.it

L’innovazione tecnologica, che si inserisce nell’ottica di migliorare gli strumenti esistenti, è in continua evoluzione proprio alla ricerca di eliminare evidenti limiti. E’ il caso di cui è protagonista Sabrina Malpede, laureata in Ingegneria Aereonautica e da poco premiata agli European Institute of Innovation and Technology Awards del 2022.

Il premio scaturisce dall’aver inventato e prodotto pale eoliche componili che pesano meno e producono più energia. Con un paio di colleghi ha creato la Startup Act Blade ad Edimburgo, dove vive, ed ha prodotto alcuni prototipi che sono già in funzione a Glasgow. In tutto e per tutto identiche alle pale eoliche tradizionali, ma a parità di lunghezza perdono il 32% in peso.

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I colleghi di Sabrina sono Alessandro Rosiello, economista, e Donald MacVicar, ingegnere informatico. Entrambi a capo di un’azienda di software per la progettazione di vele e alberi. Da qui l’idea delle pale che strizzano l’occhio alla tecnologia nautica. E il risultato sono le pale eoliche più leggere, più lunghe e più efficienti, assolutamente a impatto zero.

Meno peso e più lunghezza equivale a un maggior controllo e una maggiore produzione di energia per ogni singola turbina eolica. La composizione delle pale si forma con un corpo in materiale composito ricoperto di tessuto altamente ingegnerizzato. La leggerezza dei materiali utilizzati è stata vincente, arma segreta per i risultati ottenuti.

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Pale eoliche rivoluzionarie, prestate dalla nautica, ad altissima innovazione, ecosostenibile per le turbine eoliche del futuro prossimo. E i numeri parlano da soli: 32% di peso in meno, 9% di produzione energetica in più e una riduzione dei costi di produzione fino al 7% in meno. In pratica il progetto permette di risparmiare, di produrre energia superiore e più pulita perché più ecosostenibile, traduzione pale eoliche 4.0.