Uno dei gesti più comuni a cui non possiamo opporci è lo sbadiglio, che, a volte, capita nei momenti meno opportuni
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Lo sbadiglio è uno dei gesti più comuni a cui non possiamo sottrarci. E’, infatti, definito come un riflesso respiratorio che consiste in una profonda inspirazione ed espirazione. E’ un gesto meccanico che ci viene naturale in quei momenti in cui siamo particolarmente stanchi.
Ci costringe a spalancare la bocca anche senza volerlo, a contrazioni muscolari del tutto involontarie e per questi motivi è molto difficile anche da nascondere. Spesso distendiamo le braccia insieme a tutto il tronco mentre la glottide, lo spazio, cioè, compreso tra le corde vocali e le cartilagini aritenoidi della laringe, si restringe.
Sembra che, come si legge sul sito vitavi, si tratti di un modo per fare entrare nel nostro organismo una grande quantità di ossigeno, favorendo la circolazione e lo scambio tra l’ambiente esterno e il corpo. In questo modo, sbadiglianodo, riusciamo a mantenere costante la temperatura del cervello e ad ossigenare l’organismo.
Anche se si tratta di un gesto involonatrio, è comunque un mezzo di comunicazione non verbale che segnala un qualcosa o che risponde ad una nostra specifica necessità del momento. Se per i bambini piccoli, in particolare i neonati, è un semplice gesto che indica stanchezza fisica, avere sonno o fame, negli adulti i sintomi possono essere di diversa natura.
I motivi per cui sbadigliamo spesso possono essere di diversa natura
Può semplicemente essere un gesto meccanico che si presenta poco prima del sonno, oppure si può manifestare nei momenti di noia. Alcuni studi hanno anche dimostrato la sua correlazione con stati di cattiva digestione o di forte stress.
Infatti, sbadigliare in continuazione è una sorta di stimolazione meccanica per alcuni vasi sanguigni i quali, in alcuni particolari momenti della nostra giornata, ricevono una scarica di ormoni che hanno su di noi un effetto eccitante. Il movimento involontario che porta allo sbadiglio, inoltre, è in grado di scaricare le tensioni che stiamo accumulando.
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Può semplicemente trattarsi anche di un modo per rispondere a un momento di particolare stanchezza, dovuto al fatto che la notte non stiamo riposando bene o non dormiamo a sufficienza. Oppure può essere dovuto alla pesantezza dopo un pasto più ricco del solito.
Al di là del semplice atto fisico, alcuni studi hanno determinato che si tratta anche di un riflesso inconscio di imitazione. E’ capitato sicuramente anche a noi di sbadigliare dopo che qualcuno dei nostri famigliari o colleghi ha fatto per primo questo gesto.
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Sembra si tratti di un processo alla base sia dell’apprendimento che dell’evoluzione e che spiegherebbe come mai gli sbadigli siano contagiosi. In realtà questo riflesso involonatrio si verifica soltanto in quegli individui che si distinguono per la loro empatia. In altre persone, infatti, non è un gesto contagioso.