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Animali

Gli orsi sono pericolosi per l’uomo? Cosa fare se ne incontri uno

Gli orsi e la possibilità di un incontro inaspettato, ma non raro: scopriamo questi meravigliosi animali e i consigli su come comportarci se ne vediamo uno

Orsi marsicani-Facebook-collage OrizzontEnergia.it

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L’orso marsicano, detto orso comunemente bruno, appartiene alla famiglia degli ursidi e vive prevalentemente in Italia, nella splendida cornice del Parco Nazionale d’Abruzzo. E’ possibile scorgerlo anche nel Lazio e nel Molise, ma qui gli esemplari sono molto pochi. In totale si contano tra i 55 e gli 85 esemplari.

Animale schivo e solitario, prevalentemente con abitudini notturne, in genere presidia aree che arrivano a contemplare anche 200 chilometri quadrati. E’ fondamentalmente vegetariano e si ciba di radici, tuberi, frutta e bacche. Questa tipologia di dieta è decisamente povera e da qui la necessità di ingerire grandissime quantità di cibo. In primavera, aumenta il consumo di carne cibandosi di piccoli animali come conigli o uccelli.

D’inverno, scavandosi una tana o entrando in grotte, l’orso bruno cade in letargo. Nei suoi spostamenti alla ricerca di cibo a volte può capitare che sia costretto ad attraversare aree abitate e quindi in alcune zone è possibile che si verifichi qualche incontro con l’uomo.

E se ne incontriamo uno?

Orso bruno-Facebook-OrizzontEnergia.it

L‘evento è raro ma non impossibile. L’incontro inaspettato con un orso marsicano genera sempre molto scalpore mediatico e inutile preoccupazione. Si perché l’animale rifugge l’uomo e probabilmente lo teme più di quello che si pensa. Ma le suggestioni risultanti dai racconti quasi leggendari alimentano ingiustificati timori. Basta essere informati sul corretto comportamento da tenere.

Gli esperti del WWF spiegano esaurientemente le semplici regole da rispettare in modo da favorire la coabitazione dei plantigradi con l’uomo. Come sempre l’informazione corretta è la base per evitare spiacevoli conseguenze per gli uni e per gli altri. La prima considerazione che molti ignorano è che gli orsi temono l’uomo e per quanto loro possibile lo evitano e se ne tengono a distanza. Infatti non si hanno notizie di attacchi all’uomo da parte degli orsi marsicani.

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Il comportamento che l’orso può tenere non sempre è da considerarsi una minaccia. per esempio il suo ergersi sulle zampe posteriori non prelude un attacco ma è il suo modo di valutare la situazione. Ed è buono sapere che sanno arrampicarsi sugli alberi e correre in maniera inaspettatamente veloce.

La paura stimola l’istinto di difesa per cui bisogna evitare di spaventare una mamma orsa con i suoi cuccioli o mentre sta mangiando. E’ noto che un animale ferito sia più pericoloso perché si sente più esposto e anche la presenza dei cani che ci possono accompagnare può essere letta come una minaccia.

I consigli degli esperti

La cosa migliore è prevenire ed evitare gli incontri potenzialmente pericolosi. Durante le passeggiate in zone a rischio è consigliato procedere facendo rumore, perché la percezione della presenza umana allontanerà istintivamente gli orsi dal percorso già occupato. Se lo si vedesse da lontano evitare di avvicinarsi e rimanere a distanza di sicurezza di almeno 100 metri.

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E’ inutile consigliare di non avvicinare mai i cuccioli poiché la reazione di una mamma di qualsiasi specie sarà sempre pericolosamente aggressiva e agirà in difesa dei propri piccoli. Stesso discorso per le tane. Rimanere a debita distanza e mai entrare. Se poi l’incontro dovesse avvenire è auspicabile mantenere la calma, stare fermi immobili, ma parlare per farvi riconoscere come specie. Allontanarsi con lentezza e se dovesse seguirvi ritrovate la vostra posizione e fermatevi. Non scappare, non urlare e soprattutto non lanciare nulla contro l’animale.

Se alla fine dovesse avvicinarsi, anche se improbabile, è opportuno sdraiarsi a terra proteggendo il collo con le mani e rimanere immobili sino a quando l’animale non si sarà allontanato spontaneamente. Altra raccomandazione non dare mai da mangiare agli animali selvatici né abbandonare cibo in giro nei boschi, diventerebbe come un fanale di richiamo per orsi e non solo.

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