Caricabatterie lasciato nella presa senza cellulare, consuma in questo modo?

Lasci il caricabatterie del telefono attaccato alla corrente? A fine anno questo tuo vezzo potrebbe costarti anche qualche centinaio di euro

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Telefonino in ricarica (Canva) – Orizzontenergia.it

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Se hai almeno un paio di dispositivi elettronici di ultima generazione, come ad esempio uno smartphone e un tablet, allora quasi sicuramente lo fai anche tu. Se sei solito ricaricare il tuo cellulare di notte, poggiato sul comodino, allora la probabilità che tu lo faccia è altissima. Se sei uno smartphone addicted che divora la batteria di tutti i suoi device, ancor di più. Di cosa stiamo parlando? Dell’abitudine di lasciare almeno un caricabatterie attaccato alla presa tutto il giorno, in attesa di un dispositivo da ricaricare.
Una pratica diffusissima, sempre di più a dire il vero, che però può costarti caro. Già perché, anche se non stanno ricaricando proprio nulla, i moderni caricabatterie continuano a consumare una piccola quantità di energia per il solo fatto di essere collegati alla rete elettrica.

 

Perché bisogna staccare sempre il caricabatterie dalla presa quando è inutilizzato

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Caricatore per telefonini (Canva) – Orizzontenergia.it

Il sintomo più evidente di questo consumo è il calore, seppur minimo, che un caricabatterie lasciato attaccato al muro emana anche se non sta “lavorando”. Ma quanto ti costa lasciare il caricabatterie connesso all’elettricità tutto il giorno? Stime precise non se ne possono fare, ma possiamo dirci che un caricabatterie sempre attaccato ti costa almeno due volte.

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La prima volta che paghi per un caricabatterie sempre attaccato alla presa è, come già spiegato, a fine mese in bolletta. Il costo reale in euro dipende dall’assorbimento di energia del caricabatterie, dalla sua qualità costruttiva e, ovviamente, dalla tariffa che paghi per ogni kWh di energia. Non è fantascienza, però, dire che se i caricabatterie parcheggiati nelle prese elettriche sono tanti, allora la spesa annua potrebbe ammontare a qualche decina di euro.

 

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Non siete ancora convinti? Bene, allora sappiate che un caricabatterie costantemente attaccato alla corrente è più soggetto a rompersi perché tende a surriscaldarsi: ciò mette a rischio le sue componenti interne e la sua funzionalità, rendendolo quindi meno efficiente. Tradotto in termini pratici vuol dire che il caricabatterie lavora male e ricarica lo smartphone più lentamente, e verosimilmente in men che non si dica bisognerà comprare un nuovo caricabatterie.  Il dispendio di energia, che in questo caso potremmo definire “a vuoto”