Durante il periodo invernale, quando le temperature sono piuttosto basse, dobbiamo comunque decespugliare il nostro giardino?
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Il giardino è la zona esterna della nostra casa che si vive soprattutto nei periodi più caldi. Ogni mese ha la sua peculiarità ma, di certo, l’esplosione di colori e profumi che caratterizza la primavera è unico, e fa venir voglia di uscire per godersi di più quella meraviglia.
Ma per poter avere piante, fiori, ed erba vigorosi è necessario dedicare loro del tempo. Attività come la la tosatura, la concimazione, la potatura, il rinvaso, la copertura o la decespugliatura non sono limitate a pochi mesi dell’anno ma, al contrario, vanno mantenuti in modo corretto a seconda delle necessità della vegetazione.
La decespugliazione, per esempio, serve a mantebere tutto ben curato, libero da erbacce, piante infestanti e parassiti. E’ certamente faticosa, ma è necessaria. Certamente vi sono periodi più adatti di altri cerchiamo di capire quali sono.
Tagliare l’erba in Primavera e in Estate è sempre la scelta migliore, perchè la ricrescita è molto veloce e richiede di essere mantenuta ad un certo livello di altezza. Lo stesso possiamo dire per la ripulitura di piante e siepi da rami secchi o rovi o piante infestanti.
Decespugliare con le basse temperature, è possibile? Scopriamolo
Ma, in verità, sono attività che si possono svolgere anche nei mesi più freddi, a patto che si rispettino alcune indicazioni essenziali, al fine di non rovinare le piante. >Scegliere gli attrezzi adatti è molto importante per ottenere i risultati che vogliamo. Un decespugliatore di qualità è fondamentale per evitare di diradare troppo la densità del fogliame.
In commercio ce ne sono moltissimi, adatti ad ogni tipo di esigenza e taglio. Valutiamo anche la leggerezza e la maneggevolezza. Usiamolo per curare il nostro prato, una sfoltita regolare rafforzerà i fusti permettendo la nascita di foglie più fitte, ravvivando di molto la colorazione verde.
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Evitiamo però il taglio, sia al mattino, perché potrebbe esserci la brina, che il tardo pomeriggio, perché il sole è meno intenso. L’ideale è certamente una giornata soleggiata negli orari più caldi. Anche la forte umidità e l’erba bagnata dovuto a pioggie precedenti, sono motivi per evitare di procedere al taglio dell’erba.
Questi fattori potrebbero aprire la via ad infezioni fungine dopo il taglio. Il motivo sta nel fatto che è come se venisse creata una ferita, la quale ha bisogno di tempo per cicatrizzarsi. Anche nelle giornate troppo fredde e rigide non è il caso di procedere perchè potrebbero rovinarsi le foglie.
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Per quanto riguarda le siepi, il miglior periodo di potatura è la primavera, dopo la fioritura. Ci sono però delle eccezioni per le quali una pianta può essere recisa anche con il freddo. Per questo è bene conoscere ogni tipologia di pianta. Per esempio, se abbiamo l’alloro, è meglio sapere che richiede un taglio anche durante l’inverno. In genere, per tutte le piante sempreverdi possiamo seguire questa procedura.