Piante carnivore, le migliori da coltivare in casa sono loro

Avete mai sentito parlare delle piante carnivore? Piante in grado di attirare e catturare insetti. Ma andiamo a scoprire più nel dettaglio queste piante: come si curano e altri dettagli.
pianta carnivora natura
Foglie-Pixabay-Orizzontenergia.it
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Nei periodi caldi, in particolare in estate, avete il problema degli insetti? Allora potete risolvere il problema, ricorrendo ad una pianta carnivora, in modo da eliminare questo fastidioso problema. Le piante carnivore sono più di 600 specie e stanno trovando sempre più spazio nelle varie abitazioni in quanto rappresentano anche un particolare motivo di arredo.
Ovviamente la pianta carnivora agisce in vario modo. Ci sono delle piante carnivore che possono essere definite attive, che non fanno altro che andare a cercare la loro preda. Ce ne sono altre che possono essere definite passive in quanto aspettano che l’insetto si posi su di essa per entrare in azione.

Piante carnivore: come si curano e quali sono le più consigliate

nephenthes pianta ascidi
Ascidi-Pixabay-Orizzontenergia.it
Curare una pianta carnivora richiede alcune accortezze e non è una cosa semplice. Tra le cose da tenere a mente c’è che non deve mai essere posta in una zona dove sono presenti i raggi diretti del Sole. Inoltre necessita di un terreno sempre umido, avendo cura di evitare dei ristagni che possono essere nocivi per la pianta stessa.

Posizionare la pianta carnivora in una zona dove è presente anche ombra e, quindi, non vicino a finestre oppure balconi. Per tenere in vita la pianta carnivora, bisogna anche capire qual è il meccanismo con cui cresce. Si tratta di una pianta che cresce per lo più in zone paludose e si trova in un habitat privo di azoto.

Per questo motivo si nutre di insetti e riesce a recuperare l’azoto dalla decomposizione di questi insetti stessi. Proprio per questo motivo bisogna andare a dare il giusto nutrimento alla pianta. Un’altra cosa da tenere a mente è che i sali sono nocivi per la pianta e, quindi, dovrà essere innaffiata con acqua piovana oppure acqua demineralizzata, avendo cura di evitare assolutamente quella del rubinetto.

Ovviamente bisogna assolutamente evitare di dare degli insetti morti alla vostra pianta perché, avendo la caratteristica di cacciare attivamente gli insetti, non è necessario questa accortezza. L’unica accortezza da avere è che, soprattutto nel periodo invernale, è bene avere una temperatura in prossimità dello zero, in modo da consentire alla pianta carnivora di entrare nella cosiddetta dormienza fino alla primavera successiva.

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Tra le più famose c’è la dionea che ha un’altezza massima di 10 cm e che riesce a catturare gli insetti, usando la parte finale delle foglie. Per mangiare un insetto, questa pianta impiega tempi lunghissimi (fino a 30 giorni). Fate un pensierino anche sulla nephentes che attira gli insetti grazie al nettare presente  negli ascidi che non sono altro delle foglie modificate.