Comunità energetiche e impianti energetici in Comune, il progetto romano

Incredibile progetto romano presentato dal Comune di Roma per la realizzazione di 15 comunità energetiche

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Lupa capitolina – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Da quando Roberto Gualtieri, ex Ministro economia e delle finanze del Governo Conte II, è stato eletto Sindaco di Roma, è parso chiaro – fin da subito – quanto sarebbero state importanti durante il suo mandato le fonti energetiche alternative per avere una città il più possibile ecosostenibile. Prova di questa intezione è – ad esempio – l’albero di Natale di Piazza Venezia alimentato a pannelli solari. O quello del Campidoglio la cui stella è alimentato dalla dinamo di una bicicletta.

Ma oltre a queste iniziative – che comunque hanno creato molte polemiche –  il Comune di Roma ha deliberato di costruire 15 Municipi una comunità energitica solare. Il tutto è stato preceduto le dichiarazioni, di fine novembre, del direttore dell’ufficio Clima di Roma, Edoardo Zanchini. Infatti dal Campidoglio sono state introdotte procedure semplificate per l’installazione di impianti fotovoltaici su tutta la Città Eterna. Nella delibera si crea un gruppo di lavoro, coordinato dall’Ufficio Clima, per organizzare il lavoro dell’amministrazione comunale per fornire supporto alla creazione di CER e per installazione di impianti fotovoltaici nel territorio comunale.

Il progetto rivoluzionario di Roma

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Roma – Pixabay – OrizzontEnergia.it

Lo scopo finale è quello di creare più comunità energetiche solari utilizzando le coperture pubbliche per installarle. Il gruppo di lavoro avrà il compito di trovare, come sottolineato da Zanchini, il modo attraverso il quale Comune e Municipi realizzeranno queste comunità energetiche. Una, almeno, per ogni municipio utilizzando scuole, municipi e mercati.

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L’energia che verrà prodotta, poi, sarà finalizzata all’autoconsumo delle scuole, dei soci della CER ma anche per sostenere il fabbisogno di specifici servizi. In quest’operazione c’è anche un obiettivo sociale. Ovvero una fase sperimentale che anticiperà la costruzione delle vere e prorpie energetiche su circa 300 scuole di Roma Capitale. Queste, è bene ricordare, verranno riqualificate tramite il Contratto Istituzionale di Sviluppo. E’ anche importante sottolineare che queste includeranno famiglie o nuclei in difficoltà supportando le iniziative di solidarietà locali.

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Il Comune di Roma dunque metterà a disposizione i tetti pubblici, ritenuti un vero e proprio patrimonio della città, anche per sostenere iniziative di autoconsumo promosse da famiglie e associazioni del terzo settore. Il tutto tramite accordi di collaborazione e anche patti educativi della comunità. Il gruppo di lavoro, poi, assisterà tutti e quindici i municipi anche nell’opere di informazone ai cittadini e ai gruppi di formazione professionale destinate a tecnici interni ed esterni all’Amministrazione.