Cura tibetana dell’aglio: l’antichissima ricetta della medicina orientale arriva fino ad oggi. Approfondiamo la sua reale efficacia
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Hai mai sentito parlare della cura tibetana dell’aglio? Si tratta di un’antichissima ricetta della medicina tradizionale tibetana che veniva usata dai monaci buddisti in Tibet per abbassare i livelli di grasso e rafforzare il sistema immunitario. Un composto tutto fondato sulle grandi proprietà dell’aglio che anche la scienza ha provato.
Un elemento naturale in grado di prevenire diverse malattie grazie ad una grande quantità di vitamine che contiene come B6, B1 e C che si uniscono a nutrienti e sostanze antiossidanti e all’allicina, una sostanza rilasciata dall’aglio quando viene schiacciato ricca di proprietà antimicotiche e antibatteriche. Insomma, la cura con il rimedio naturale dell’aglio è consigliata in diversi casi, ma per il composto tibetano che succede? Funziona davvero per alcune patologie? Scopriamolo insieme.
Cura tibetana dell’aglio: è davvero efficace? La verità
La cura tibetana dell’aglio è secondo la tradizione un ottimo rimedio per allungare la vita e vivere in salute. Secondo l’antica ricetta si compone di radici di piante di aglio, burro di yak, un bue che vive nelle regioni montuose dell’Asia e molto comune come razza in Tibet, cereali ed acqua. Per la sua preparazione le radici di aglio vengono tritate e ridotte in polvere e vengono cotte finché non evaporano. Poi si mescola con il burro di yak, si ripone in un recipiente e si lascia fermentare per 21 giorni ricoperto da chicchi di cereali.
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Secondo la tradizione il composto per la cura tibetana dell’aglio va mescolato in piccole dosi, attraverso l’uso di un contagocce da tenere freddo, nell’acqua e ingerito 20 minuti prima dei pasti principali della giornata assumendolo almeno per dieci giorni. Agisce nella perdita di peso e nella riduzione dei grassi, abbassa il colesterolo cattivo, migliora la circolazione, purifica il fegato, rafforza il sistema immunitario e controlla l’ipertensione.
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Oltre la medicina tradizionale orientale, c’è da chiedersi però: funziona davvero questa cura? Dare una risposta certa è difficile. Quello che si può dire è che questa portentosa proposta non compare in nessuna bibliografia dedicata alla medicina e alla salute se non in rarissimi casi moderni e sulle pagine web. Non ci sono studi e ricerche scientifiche ufficiali che ne parlano e proprio per questo è difficile stabilire la reale efficacia del trattamento oltre le leggende del posto e le proposte che si trovano online.