Lotta al cambiamento climatico: come catturare CO2 dall’atmosfera

Il cambiamento climatico e le tecnologie di cattura della CO2 dall’atmosfera, per combattere e ridurre le emissioni: vediamo come funzionano e le loro implicazioni

emissioni CO2 cattura stoccaggio
Emissioni CO2-Facebook-collage OrizzontEnergia.it

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Il cambiamento climatico, il riscaldamento globale e le emissioni di gas serra sono al centro di una lotta intrapresa dai paesi di tutto il mondo. Le strategie poste in atto si riassumono nel paradigma della transizione energetica ed ecologica, con la ricerca, le innovazioni tecnologiche in primo piano.

Tutte le azioni poste in essere mirano alla riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l’utilizzo delle fonti rinnovabili in sostituzione progressiva dei carbon fossili. La decarbonizzazione del Pianeta è l’obbiettivo primario da raggiungere per ripulire l’aria e la nostra atmosfera. Ma il Net-zero, non si riconduce solo alla riduzione di CO2, ma si basa sull’equilibrio tra la quantità di gas a effetto serra rilasciati e la quantità dei medesimi gas rimossi dall’atmosfera.

I processi di cattura della CO2

CCS
CCS-Facebook-collage Orizzontenergia.it

La strategia volta a decarbonizzare il Pianeta si compone dunque di azioni duplici. Da un lato l’imprescindibile riduzione di emissioni di CO2, dall’altro la contemporanea cattura e il successivo stoccaggio della stessa. Ma se ormai sappiamo come ridurre le emissioni, non è altrettando nota la parte relativa al sequestro dei gas serra dall’atmosfera.

I progressi scientifici hanno portato alla realizzazione di strumenti tecnologicamente avanzati in grado di compiere questo ulteriore passaggio. Per l’azione atta a ripulire l’aria dalla CO2 è stata brevettata una nuova tecnologia, parte fondamentale del progetto AACCT. Si chiama “Carbon Capture and Storage” e si identifica in un nuovo sistema che consente letteralmente di catturare la CO2.

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Come funziona?

La particolarità di questo nuovo strumento è quella di sequestrare i gas serra nel momento in cui vengono prodotti e quindi prima del loro rilascio nell’atmosfera. Strategicamente rilevante, dunque, riuscire ad evitare totalmente il contatto tra le sostanze inquinanti e l’aria stessa, impedendo di fatto l’accumulo.

Un vero e proprio filtro che, attraverso una soluzione composta da materiali porosi, assorbe la CO2 dall’aria. Catturata e riposta in impianto, viene poi trasportata in strutture apposite di stoccaggio. Le sostanze vengono letteralmente incanalate all’interno delle profondità della Terra per immagazzinarle definitivamente.

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Questa tecnologia, CCS, prevede altre fasi poste in essere dalle stesse industrie prima di utilizzarla. Queste fasi, precedenti a quella di cattura di Co2, sono la pre-combustione, la post-combustione e l’ossicombustione. La prima decarbonizza il combustibile fossile utilizzato durante la produzione di energia. La seconda separa la CO2 dai fumi di combustione e la terza si occupa della combustione del carbonio in ossigeno, per arricchire i gas di scarico di CO2 per una più facile cattura.

Esistono anche altre tecnologie di cattura della CO2 che utilizzano però metodologie diverse dalla CCS. La Carbon Capture Utilisation con il riutilizzo del carbonio e la sua conversione in carburante. La Carbon Capture Utilisation and Storage che prevede lo stoccaggio del gas residuo. Infine la Bioenergy with Carbon Capture and Storage, di ultima generazione durante la quale partendo dalla biomassa come fonte energetica dopo i processi industriali, si arriva alla CCS. Ma la strada verso la totale decarbonizzazione del Pianeta è ancora lunga.