Stella di Natale, quando tagli uno stelo occhio alla sostanza che ne esce

La stella di Natale è una pianta dal potenziale decorativo notevole. Eppure c’è una controindicazione da considerare. Vediamo di cosa si tratta.

Stella di Natale pianta
Stella di Natale – foto da pixabay – orizzontenergia.it

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La stella di Natale si chiama così non a caso. Questa pianta è divenuta con il tempo il simbolo di una delle festività cristiane più importanti: il Natale. Perché?

Questo è avvenuto soprattutto per via dell’aspetto di questa pianta, che porta a maturazione grandi e appariscenti fiori rossi a tema natalizio per l’appunto. Oggi parliamo di un aspetto particolare della pianta che forse in molti sottovalutano quanto a pericolosità.

Stella di Natale: che succede se la tagli? Attenzione al liquido!

Stella di Natale foglie
Stella di Natale – foto da pixabay – orizzontenergia.it

La stella di Natale è una delle piante più appariscenti e belle del mondo floreale. Originaria del Messico, e quindi di origini esotiche, è scientificamente nota come Euphorbia pulcherrima. Appartenente alla famiglia delle Euphorbiaceae la stella di Natale presenta un aspetto particolare da dover osservare con attenzione.

Stiamo parlando della particolare linfa lattiginosa prodotta dai suoi steli se tagliati. Questa linfa svolge due funzioni ben precise: mantiene umida la pianta e al contempo tiene lontani i parassiti poiché tossica e molto amara. La linfa è di colore biancastro, in netto contrasto con i toni scuri della pianta.

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Se la ferita o il taglio intenzionale a carico della pianta sono importanti e profondi, la linfa scorrerà rapidamente poiché la consistenza non è così densa. La pianta non è tuttavia altamente tossica per gli uomini, certo è che, per pelli particolarmente sensibili, il contatto con le tossine presenti nel liquido potrebbe presentare delle controindicazioni.

Se ingerita provoca nausea e mal di stomaco, ma non dovrebbe essere troppo difficile evitare di cadere in simile atteggiamento. E’ bene però tenere bambini e animali domestici lontani dalla pianta poiché il loro peso ridotto potrebbe coinvolgere reazioni inedite al contatto o all’ingestione dell’arbusto.

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La linfa è secreta da ogni parte dell’arbusto, fiori, foglie e stelo, poiché percorre tutto il corpo della pianta. Fuoriesce dai propri circuiti capillari solo in caso di lesioni. Se la ferita è piccola si rimarginerà da sola grazie proprio al seccarsi della piccola fuoriuscita di linfa che da bianca diventerà di colore scuro andando a sigillare la lesione.