Fotovoltaico domestico: arriva una batteria ad acqua, come funziona

Il fotovoltaico muta ed evolve, integrandosi con i normali scaldabagni domestici elettrici: scopriamo insieme la nuova proposta green

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Solyx Water Acc-Facebook-OrizzontEnergia.it

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Fotovoltaico ed energia rinnovabile sono un binomio ormai collaudato. All’interno della più ampia transizione energetica che ha portato alla ribalta scientifica le innovazioni tecnologiche green, si inserisce l’energia solare. Ma non solo. Oggi si parla anche di sistemi integrati che possano sfruttare più fonti rinnovabili in alternanza.

L’idea è quella di utilizzare le energie del sole, del vento e dell’acqua in abbinamento, per alternare le specifiche peculiarità di ogni fonte. Il fotovoltaico funziona di giorno alla presenza dei raggi solari. L’eolico viceversa si esprime quando magari il tempo peggiora e diviene ventoso. Ecco dunque che l’accoppiata dei due sistemi può generare una produzione energetica più continuativa ed efficiente.

Fotovoltaico domestico integrato allo scaldabagno

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Solar iBoost-Facebook-OrizzontEnergia.it

Arriva dai Paesi Bassi, precisamente da Nijkerk, la startup Solyx Energy che innova e stupisce. L’idea della società è quella di un accumulo alternativo. In realtà si limita ad integrare un sistema che ottimizza il surplus di energia prodotta dall’impianto solare e lo veicola sullo scaldabagno elettrico.

Interessante innovazione e si chiama Solyx Water Accu. Al suo interno è presente un sensore collegato al contatore ed un controller wireless, il Solar iBoost. Viene quindi misurata la quantità di energia fotovoltaica in esubero e convogliata per il funzionamento del boiler. Il tutto gestito da remoto in modo da poter sempre controllare l’attività della caldaia e il livello di produzione energetica inutilizzato.

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La capacità di accumulo è riferibile a quella della caldaia stessa ed è proporzionale. 100 litri stoccano 5 kWh, 200 litri 10 kWh. Il tutto con un notevole risparmio sui costi. Dispositivo in grado, dunque, di trasformare normali boiler in batterie di accumulo per massimizzare l’autoconsumo solare. Un lavoro di equilibrio certosino, ma molto efficace ed efficiente.

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Passi avanti, dunque, nella gestione e nell‘ottimizzazione degli impianti fotovoltaici, in un’ottica di continuo miglioramento delle tecnologie esistenti che porti alla produzione di energia elettrica pulita. Le applicazioni domestiche sono di fatto le più interessanti poiché rendono accessibile a tutti la capacità di contribuire alla transizione energetica globale.