Maree, la loro energia è indispensabile: il perchè non è così scontato

Oggi l’alta e la bassa marea non saranno più solo un piacevole passatempo per chi è al mare, ma anche una nuova possibilità per non inquinare

maree loro energia indispensabile perchè non scontato
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La marea è un fenomeno naturale che è possibile vedere nei nostri mari. Grosse masse d’acqua si innalzano e si abbassano con una certa frequenza. Questapuò essere giornaliera oppure di una frazione di giorno, in genere ogni 6 ore. Il motivo per cui avvengono questi movimenti è dovuto alla Luna.

L’attrazione gravitazionale che esercita sulla Terra è la principale responsabile della formazione delle maree.Un evento che ci ha permesso e ci permette di passeggiare sulla spiaggia per molti metri, di raccogliere conchiglie che, altrimenti, non vedremmo, e di arrivare al largo senza bisogno di nuotare.

Un fenomeno interessante e che, spesso, ha visto studiosi interessarsene. In questo momento storico, in particolare, vista la necessità di trovare fonti alternative per produrre l’energia che ci serve e senza inquinare. Un nuovo studio dell’Università britannica di Plymouth ha valutato proprio l’impatto dei generatori a flusso di mare sul sistema energetico.

Le maree una possibile nuova fonte rinnovabile

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L’obiettivo è ammirevole: la contea cercherà di produrre da soli fonti rinnovabili tutta l’energia di cui ha bisogno entro la fine del 2040. L’isola di Wight, luogo scelto per l’esperimento, ha un ridotto numero di abitanti e, ad oggi, la principale fonte di produzione energetica deriva da una centrale a gas.

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Si tratta, quindi di una piccola isola e la fonte primaria da cui poter ottenere energia è proprio il mare da cui è circondata. Danny Coles, il ricercatore che, insieme ai suoi colleghi, ha deciso di approfondire gli studi sul moto marino. Il team è giunto alla realizzazione di un nuovo modello di sistema energetico per le comunità remote, EnerSyM-RC.

Questo li ha portati ad essere in grado di quantificare gli impatti dei TSG con i pannelli, le turbine e le batterie. Il modello tiene conto, inoltre, della domanda e dell’offerta, del costo dell’energia e della copertura degli impianti. Dalla ricerca è emerso che installare 120MW di generatori a flusso di maree, insieme ai 300MW prodotti da pannelli  ed eolico, potrebbe coprire il 25% dell’attuale domanda.

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Il dottor Coles ha spiegato che:

“L’energia delle maree fornisce una fonte prevedibile e affidabile di elettricità rinnovabile che, se sfruttata, può integrare la variabilità del vento e del sole. A differenza di questi ultimi, le maree sono presenti ogni giorno dell’anno. I nostri risultati mostrano che l’adozione di una combinazione di tutte e tre le fonti può ridurre la dipendenza dall’energia importata e la volatilità dei prezzi”.